Da Gaza all'Ucraina quando la guerra uccide chi la racconta
Sono 29 i giornalisti uccisi in zone di guerra solo dallʼinizio del 2014: di questi 5 sono morti in Israele e nei Territori palestinesi, 5 in Siria, 3 in Iraq, 4 in Ucraina
Dal Medio Oriente all'Ucraina, i conflitti continuano a uccidere giornalisti, fotografi e operatori. Nel 2014 sono già 29 le vittime i reporter uccisi in tutto il mondo, secondo il Comittee to Protect Journalists, organizzazione indipendente e no profit che ha sede a New York. Di questi 5 sono morti in Israele e nei Territori palestinesi, 5 in Siria, 3 in Iraq, 4 in Ucraina.
Da Gaza allʼUcraina quando la guerra uccide chi la racconta
L'inviata di guerra giapponese Mika Yamamoto, colpita a morte nel pieno di un duro scontro ad Aleppo tra ribelli e forze governative siriane il 21 agosto 2012
Anja Niedringhaus, fotografa dell'Associated Press e vincitrice del Premio Pulitzer. Morta nel 2014 in Afghanistan
Il foto-giornalista francese Remi Ochlik, ucciso a Homs, in Siria, il 22 febbraio 2012
Il foto-giornalista francese Remi Ochlik, ucciso a Homs, in Siria, il 22 febbraio 2012
Ilaria Alpi uccisa in Somalia nel 1994
Miran Hrovatin, l'operatore triestino ucciso in un agguato a Mogadisco in Somalia nel 1994 assieme alla giornalista del Tg3 Ilaria Alpi
La giornalista statunitense Mary Colvin, morta a Homs in Siria il 22 febbraio 2012
Il giornalista francese Gilles Jacquier, morto a Homs l'11 gennaio 2012, in un bombardamento a colpi di mortaio
I giornalisti Tim Hetherington e Chris Hondros uccisi a Misurata nel 2011
Andrea Rocchelli, fotoreporter italiano, fondatore del collettivo Cesura Lab, ucciso il 24 maggio 2014 a alle porte di Sloviansk, in Ucraina
Simone Camilli morto a Gaza il 13 agosto 2014
Oltre a Simone Camilli, quest'anno tra i reporter uccisi in zone di guerra anche un altro italiano Andrea Rocchelli, morto in Ucraina.