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“Viaggio da sola perché", la community di donne che scopre il mondo in solitaria

Alla scoperta dei gruppi Facebook dove scambiare esperienze e consigli tutti al femminile: “Ci sentiamo al sicuro anche a migliaia di chilometri di distanza”

Tutto nasce nel 2015. Prima un blog, poi un gruppo Facebook che esplode fino a raggiungere centinaia di iscritte in meno di ventiquattro ore. ‘Viaggio da sola perché’ -  un po' per gioco e un po' per sfida - è diventata una realtà che conta oggi oltre 26mila utenti attive. Tutte donne, tutte diverse, ma unite da un unico obiettivo: combattere i pregiudizi. 
 

Il viaggio in solitaria, per una donna, è ancora legato a limiti e paure. Dana Donato, la fondatrice della community, ha sempre avuto le idee chiare sui motivi che l'hanno spinta a creare il gruppo: “Le ragazze, fini dai primi giorni hanno subito cominciato a raccontarsi e a condividere problemi, emozioni o semplicemente consigli."

 

"Abbiamo una donna in ogni porto e in qualsiasi fuso orario tu sia, sai che basta accendere il pc, entrare su Facebook e il gioco è fatto - spiega a Tgcom24 Paola Natalucci, moderatrice del gruppo - la paura di sentirsi sole non esiste più". E proprio questo è l’obiettivo di questo gruppo di donne intraprendenti: diffondere l'idea che il viaggio in solitaria venga considerato come uno strumento di libertà e autodeterminazione della donna. 

 

“Dai luoghi più interessanti di Bangkok, passando per i consigli su cosa mettere nello zaino per il cammino di Santiago. Essere supportata dalla community dà anche una sicurezza diversa, sai di avere qualcuno che ti può in qualche modo proteggere anche quando sei in giro per il mondo”, racconta Sara Bosco, membro del gruppo su Facebook.

Ovviamente durante il lockdown la community si è fermata. "Ci siamo sentite scoraggiate e molto preoccupate - spiega Dana - le ragazze si trovavano in giro per il mondo e noi ci siamo attivate come abbiamo potuto, scambiandoci informazioni e stando molto attenti alle fake news"

 

Da quando le misure di sicurezza sono state allentate l’attività del gruppo è ripartita. “Le ragazze hanno ricominciato a viaggiare, scoprendo soprattutto l’Italia". Piccoli segnali di ripresa ci sono: secondo le rilevazioni di Enit, Ente Nazionale Italiano del Turismo, le menzioni sul web delle località italiane nelle ricerche mostrano come oltre 300 milioni di persone sono interessate al nostro paese. Inoltre dal 23 giugno è cresciuta l’incidenza del tema turismo sul totale citazioni ‘Italia’. "Insomma, almeno nel mondo virtuale il desiderio di visitare l'Italia non ha subito flessioni e noi siamo contente di contribuire attivamente con la nostra community”, commenta soddisfatta Dana.

 

Di Giulio Pinco Caracciolo, Carolina Sardelli e Matia Venini Leto

 

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