Pianta dell'immortalità allo studio
Si chiama Gynostemma pentaphyllum ed è una sorta di elisir di lunga vita. Nota da secoli in Oriente, questa pianta dell'immortalità è ora oggetto di uno studio approvato dalla Regione Lombardia. I poteri "miracolosi" di questa erba curativa, chiesta in prestito alla medicina cinese, sono molteplici. Tra essi quello di abbassare il colesterolo, alleviare la tosse, fluidificare il sangue, migliorare il sonno e ridurre lo stress.
Lo studio, condotto presso l'ospedale di Sondalo (Sondrio), punta a verificare l'efficacia della pianta contro alcune malattie ortopediche, ematologiche e cardiache. Coinvolgerà 20 pazienti per gruppo di patologie e già nei prossimi mesi potranno essere riferiti i risultati ottenuti. Gli esperti hanno ricordato che secondo l'Istat il 15% degli italiani si affida alle cure alternative. E proprio per far ordine nel caos di questo mercato, dove accanto ai professionisti operano figure poco seriem la Regione Lombardia ha deciso istituire una Commissione che avrà il compito di finanziare studi osservazionali sulle medicine non convenzionali, per verificarne i reali benefici. Dei circa 150 progetti presentati ne sono stati approvati un centinaio. E dei 63 conclusi con successo, ben un quarto riguarda farmaci 'verdi"'.