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Un tuffo nella plastica, ogni anno 13 milioni di tonnellate di rifiuti negli oceani

Una quantità che rischia di aumentare di dieci volte entro il 2025, secondo una stima dellʼUniversità americana della Georgia pubblicata su Science

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Negli oceani galleggia una quantità di plastica sufficiente a coprire 21, secondo le stime più ottimiste, o 64, secondo lo scenario più negativo, aree grandi come Manhattan. Una fiume di plastica che ogni anno getta nei mari del pianeta fra cinque e 13 milioni di tonnellate di rifiuti e che potrebbe essere dieci volte più grande entro il 2025. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Science e condotto dall'università americana della Georgia.

Un tuffo nella plastica, ogni anno 13 milioni di tonnellate di rifiuti negli oceani

I ricercatori, coordinati da Jenna Jambeck, hanno analizzato i dati sulla produzione di rifiuti solidi in 192 paesi costieri di tutto il mondo, compresa l'Italia, e hanno calcolato che solo nel 2010 sono stati riversati negli oceani 275 milioni di tonnellate di plastica.

Nella classifica dei venti maggiori produttori di rifiuti, tra cui non figura l'Italia, La Cina si piazza al primo posto, seguita da Indonesia e Filippine, mentre gli Usa sono i più "virtuosi" e occupano l'ultima posizione.

Finora era nota la presenza di "isole" di plastica nei mari ma non era ancora stata calcolata la quantità annuale di rifiuti riversati negli oceani. I ricercatori hanno elaborato la stima sfruttando un modello matematico che mette in relazione la quantità di rifiuti solidi prodotta da un Paese con la densità della popolazione e la condizione economica.

Un problema antico che negli anni è peggiorato in modo esponenziale: nel 2013 la produzione mondiale di resina plastica alla base di involucri, bottiglie e sacchetti ha raggiunto 299 milioni di tonnellate, un aumento del 647% rispetto al 1975.

I principali colpevoli del grave inquinamento degli oceani, secondo gli autori dello studio, sono i sistemi di gestione dei rifiuti adottati nei diversi paesi. Continuando con l'attuale gestione del problema, tra dieci anni negli oceani ci saranno 155 milioni di tonnellate di rifiuti solidi. Per fermare e invertire il trend, sottolinea il team della ricerca, i governi dovrebbero impegnarsi più attivamente per ridurre gli sprechi e migliorare il riciclaggio della plastica.