Sudafrica, jet vola grazie a un biocarburante italiano ricavato dal tabacco
Il decollo è previsto per il 15 luglio: lʼaereo di linea viaggerà da Johannesburg a Città del Capo alimentato per il 50% dal combustibile "verde"
Un aereo di linea sudafricano volerà grazie a un biocarburante italiano ricavato dai semi di tabacco. Il decollo è previsto per il 15 luglio, quando il jet viaggerà da Johannesburg a Città del Capo alimentato per il 50% dal combustibile "verde" sviluppato da un'azienda ligure in collaborazione con l'Università Cattolica di Piacenza. I semi utilizzati per produrre il biocarburante sono non ogm, non alimentari e senza nicotina.
"Questo primo volo è per noi motivo di orgoglio e grande emozione - ha commentato il fondatore dell'azienda Sunchem, Carlo Ghilardi -. Ingegno e risorse totalmente italiane sono alla base di questo successo mondiale".
Nessun danno alle coltivazioni preesistenti - Il nuovo progetto prevede l'utilizzo di una nuova pianta di tabacco, chiamata Solaris, praticamente priva di nicotina. Il piano consente di dare una mano all'economia delle aree rurali senza danneggiare le coltivazioni o compromettere l'approvvigionamento idrico.
Biocarburanti "fatti in casa" - Il Sudafrica si è impegnato a ridurre le sue emissioni di CO2 del 34% entro il 2020 e del 42% entro il 2025. In questo processo "di trasformazione verde" non si è tirata indietro neanche la compagnia aerea di bandiera che ha detto di volere utilizzare nei suoi aerei, biocarburanti "fatti in casa" entro il 2017.
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