Russia, fuoriuscita di sostanze chimiche in un fiume siberiano: lʼinquinamento tinge di rosso il Daldykan
Il disastro ambientale, avvenuto nella città di Norilsk, minaccia anche un altro corso fluviale. Le immagini sono diventate virali nel giro di poche ore
Il fiume siberiano Daldykan si è tinto di rosso a causa di un'imponente fuoriuscita di sostanze chimiche. Lo riferiscono i media locali, citando l'Associazione per le minoranze etniche del Taimyr. Secondo gli attivisti, il disastro ambientale, avvenuto nella città di Norilsk, minaccia anche il fiume Pyasina, da dove le sostanze chimiche dovrebbero passare prima di raggiungere il mare. Le immagini della acque inquinate sono diventate virali nel giro di poche ore.
Il quotidiano di governo Rossiiskaya Gazeta afferma che la causa del disastro ambientale potrebbe essere una falla in una conduttura che raccoglie gli scarti della lavorazione di rame e nickel nello stabilimento industriale Norilsk Nickel. L'azienda, dal canto suo, nega ogni responsabilità.
L'industria "incriminata" - Norilsk Nickel è il più grande produttore di nickel e palladio al mondo. I suoi enormi altoforni sono stati costruiti in epoca sovietica sulla penisola di Taimyr, in Siberia. Il gruppo minerario possiede un impianto che si chiama Nadezhda nei pressi del fiume Daldykan.
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