Riscaldamento globale, uno "scudo" di ghiaccio protegge lʼAntartide dallo scioglimento
Lo spessore è compreso tra i 100 e i 1.000 chilometri. Il fenomeno si deve a vere e proprie "fabbriche glaciali" azionate da correnti oceaniche e venti
Venti e correnti oceaniche in Antartide hanno dato vita a uno "scudo" di ghiaccio marino che protegge i ghiacci del continente bianco dallo scioglimento. E' quanto emerge da una ricerca condotta da Nasa e Agenzia statunitense per l'atmosfera e gli oceani (Noaa), che ha ricostruito le differenze tra ghiacci artici e antartici. Lo "scudo", che ha uno spessore compreso tra i 100 e i 1.000 chilometri, è alimentato da vere e proprie "fabbriche di ghiaccio" che contrastano gli effetti del riscaldamento globale.
Artico e Antartico a confronto - Lo studio, pubblicato sulla rivista Remote Sensing of Environment, ha preso in esame i dati dei satelliti per comprendere le differenze tra i ghiacci dell'Artico, che stanno registrando un drastico scioglimento, e quelli antartici, che invece si stanno leggermente espandendo. "Il nostro studio fornisce prove consistenti che il comportamento del ghiaccio marino antartico - ha detto Son Nghiem, coordinatore della ricerca - è coerente con le caratteristiche geofisiche della regione polare meridionale, che si differenziano nettamente da quelle della regione artica".
I dati dei satelliti - Ogni anno, in Antartide, il ghiaccio marino raggiunge la massima estensione nel mese di settembre e si ritira di circa il 17% nel mese di febbraio. L'estensione del ghiaccio è stabile dagli anni '70 e in alcune regioni risulta addirittura in aumento. Grazie alle informazioni del radar a bordo del satellite QuikSCAT della Nasa, raccolte tra il 1999 e il 2009, è emerso che la struttura dell'Antartide e la profondità dell'oceano che lo circonda influenzano venti e correnti oceaniche. Questi a loro volta favoriscono la formazione del ghiaccio marino.
Come nasce lo "scudo" di ghiaccio - Al momento della formazione dello "scudo" glaciale, i venti che soffiano dal continente spingono il blocco in mare aperto, verso nord. Le correnti marine lo ammucchiano poi in un'unica enorme fascia che circonda tutto l'Antartide e fa da scudo al ghiaccio più vecchio e spesso del continente. Inoltre, quando il ghiaccio si allontana verso l'oceano, dietro di sé lascia degli spazi di mare dove si creano "fabbriche di ghiaccio" che sono protette dall'azione erosiva dei venti oceanici e delle onde e che vanno ad alimentare e a ingrossare la fascia ghiacciata.
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