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Giornata Mondiale degli Oceani, Onu: servono più donne per salvare i mari

Lo sfruttamento e lʼinquinamento vanno fermati anche con la ricerca. Le Nazioni Unite chiedono uno sforzo mondiale e parità di genere anche sui mestieri legati alle acque

Giornata Mondiale degli Oceani, Onu: servono più donne per salvare i mari

Per la giornata mondiale degli oceani, che ricorre l'8 giugno, l'Onu ha scelto un focus sulla parità di genere nelle attività legate al mare, dalla pesca alla ricerca scientifica. Gli oceani che ricoprono i due terzi del nostro Pianeta hanno bisogno di essere protetti, e per farlo serve l'aiuto di tutti. Servono cittadini che mettano in pratica comportamenti virtuosi, servono governi disposti a unire le forze contro l'inquinamento, e serve un maggior coinvolgimento delle donne nella ricerca e nella politica, come anche nei mestieri del mare.

Serve uno sforzo di tutti - A richiamare la necessità dell'uguaglianza di genere sono le Nazioni Unite, che evidenziano gli squilibri esistenti. Le donne marinaio, ad esempio, sono appena il 2% del totale, mentre nell'acquacoltura rappresentano la metà della forza lavoro, ma il loro stipendio è pari in media al 64% di quello degli uomini. Nel mondo della ricerca, il 62% degli scienziati marini è uomo e, guardando alla politica che anche in questo campo deve decidere, solo il 24% dei parlamentari è donna.

L'Onu pone poi l'accento sull'inquinamento degli oceani, fondamentali per l'uomo perché è da lì che proviene il 70% dell'ossigeno che respiriamo. Eppure sono soffocati, con 13 milioni di tonnellate di plastica che ogni anno finiscono in mare e da lì, attraverso i pesci, sulle nostre tavole. Il problema è forte in tutto il Mar Mediterraneo, in cui ogni anno si riversano 570 mila tonnellate di plastica: come se 33.800 bottigliette venissero gettate in acqua ogni minuto. Il dato emerge da un rapporto del Wwf, che sottolinea gli effetti negativi non solo sull'ambiente: all'economia del mare - turismo, pesca, commercio marittimo - l'inquinamento fa perdere 67 milioni di euro all'anno solo in Italia.

Il Mediterraneo è colpito anche da un triste primato: qui l'80% degli stock ittici è sovrasfruttato, contro una media mondiale, comunque elevata, del 33%. Lo rilevano gli ambientalisti di Oceana, che lanciano un appello: "Il degrado senza precedenti degli oceani richiede un'azione congiunta da parte dei cittadini e dei governi, e un maggiore impulso agli sforzi di cooperazione dei Paesi".

Caccia alla plastica col robot granchio italiano - E per dare una pulita ai nostri mari arriva anche il granchio robot: esploratore e netturbino il "Silver 2" si prepara alla sua prima vera immersione, nell'area marina protetta delle Secche delle Meloria vicino Livorno, in occasione della Giornata mondiale degli oceani. Realizzato dall'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, grazie al sostegno di National Geographic Society e Arbi Dario Spa, il robot campionerà i fondali alla ricerca di microplastiche, in attesa di dotarsi di un "braccio" che presto gli permetterà di raccogliere anche le macroplastiche come sacchetti e bottiglie.

A differenza dei tradizionali veicoli sottomarini, che evitano il contatto con l'ambiente sommerso per scongiurare danni, Silver 2 (Seabed-Interaction Legged Vehicle for Exploration and Research 2) ha la capacità di muoversi in modo estremamente controllato sui fondali, grazie a sei zampe articolate e molleggiate che gli permettono di saltellare sul terreno senza danneggiarlo e di aggirare gli ostacoli.

Da Google sito per ascoltare canti balene - Anche Google scende in campo per la Giornata Mondiale degli Oceani e lancia "Pattern Radio: Whale Songs", un sito web che consente di ascoltare circa 8.000 ore di registrazioni subacquee con i canti delle balene. Questo nuovo strumento, nato dalla collaborazione con il National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), utilizza l'intelligenza artificiale. Su "Pattern Radio: Whale Songs", aperto a tutti non solo agli scienziati, è possibile ingrandire le immagini fino a vedere singoli suoni sullo spettrogramma, "oltre ai canti delle megattere, si troveranno suoni di navi, di pesci e tutta una serie di suoni misteriosi o addirittura sconosciuti".

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