Glifosato, lʼItalia verso il "no" allʼUe al rinnovo per 10 anni
La proposta verrà votata dagli Stati membri il 25 ottobre a Bruxelles
L'Italia è orientata a bocciare la proposta di rinnovo di autorizzazione per 10 anni del glifosato, diserbante sotto accusa per possibili danni alla salute. Il 3 ottobre il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, si era detto contrario, e ora, dopo un confronto con il ministero della Salute, Roma potrebbe fare sua la posizione del ministro. Il voto dei Paesi Ue sulla proposta di rinnovo è previsto per il 25 ottobre.
E' dal 2015 che il rinnovo della licenza europea dell'erbicida più diffuso al mondo è oggetto di un'accesa disputa. L'ultima parola toccherà al Paff, il Comitato permanente su Piante, animali, cibi e mangimi.
Sembra che a sbloccare la situazione siano stati i segnali provenienti da Berlino, secondo i quali la Germania, finora considerata fra i probabili astenuti, potrebbe invece votare per il rinnovo dell'autorizzazione, rendendo così possibile (ma non ancora sicura) una maggioranza favorevole alla proposta dell'esecutivo comunitario.
All'ultima riunione del comitato, il 5 ottobre, dodici Stati membri si erano espressi a favore, quattro contro (Francia e Austria in maniera più netta, Italia e Lussemburgo orientativamente) e altri dodici, fra cui la Germania, non avevano espresso una posizione chiara.
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