Una telecamera in grado di "leggere" le sostanze inquinanti presenti nelle acque di scarico: è questo l'oggetto di un brevetto tutto italiano che monitora i liquidi rilevandone le variazioni di colore. L'analisi offre risultati e informazioni in tempo reale, consentendo di attivare tempestivi interventi correttivi. Si tratta di una tecnologia che potrebbe trovare applicazione anche nell'ambito dell'analisi delle acque potabili.
Brevettata in Italia la telecamera che "legge" lʼinquinamento delle acque
Ambiti di applicazione - Il dispositivo è stato brevettato dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) in collaborazione con lo studio tecnico ET Engineering. La sua capacità di individuare le componenti inquinanti delle acque reflue industriali e lattiero-casearie offre evidenti vantaggi in ambiti come quello del monitoraggio dei corpi idrici, degli scarichi civili e industriali, dei trattamenti di tintura e così via.
Resistenza a corrosione e temperatura - La telecamera può essere utilizzata con soluzioni acquose sia fredde che calde, è dotata di un'alta resistenza alla corrosione e il materiale da cui è formato può esser scelto in base alle condizioni operative e al processo da monitorare. Il prossimo obiettivo degli esperti sarà quello di installare il dispositivo anche nei laboratori di analisi delle acque e nelle Asl.