Minaccia alla biodiversità

Sotto l'Artico c'è la plastica

Rifiuti, per lo più sacchetti, raddoppiati in un decennio. Grande quantità per una zona così isolata

30 Ott 2012 - 18:54
 ©  Afp

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Anche nelle regioni più isolate del globo, lì sotto i ghiaccia dell'Artico, ci sono rifiuti in plastica. Almeno secondo un'analisi condotta dai ricercatori dell'Alfred Wegener institute for polar and marine research tedesco (Awi).
Gli scienziati, attraverso una speciale apparecchiatura fotografica chiamata Ocean floor observation system (Ofos), hanno osservato le condizioni del fondo marino a Hausgarten, un osservatorio del mare Artico che si trova nello stretto di Fram, tra la Groenlandia e l'arcipelago norvegese delle Svalbard.

A rischio la biodiversità Con oltre 2 mila immagini, i risultati dell'analisi fotografica hanno dimostrato che i rifiuti sul fondo di questa area marina - per lo più sacchetti di plastica - sono raddoppiati nel corso di un decennio (dal 2002 al 2011), con un picco particolare tra il 2007 e il 2011.
Secondo i ricercatori tale aumento, pari al 2 per cento, è una cifra ritenuta ''molto elevata'' per la regione più isolata della Terra considerando anche che nella zona è stata registrata una quantità di immondizia superiore di quella osservata non lontano dall'industrializzata Lisbona.
A preoccupare è la sorte della biodiversità: quasi il 70 per cento dei rifiuti fotografati dall'Ofos si trovano a stretto contatto con gli organismi delle acque profonde, con la possibilità di compromettere la loro capacità di respirare e assorbire il cibo.

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