"Stati Generali della bicicletta" per parlare di mobilità sostenibile e sicurezza
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Il 5 e il 6 ottobre a Reggio Emilia si pedala veloce. Nel capoluogo emiliano, città virtuosa per le due ruote, con i suoi 1026 metri ciclabili ogni mille abitanti, si terranno gli Stati Generali della bicicletta.
Un’iniziativa su scala nazionale, che ha avuto anche l’adesione del Presidente Napolitano, nata con l’obiettivo di ripensare la mobilità sostenibile in città, proporre un nuovo codice della strada e, soprattutto, impegni concreti per le amministrazioni locali.
Gli Stati Generali sono promossi da Anci, Legambiente, Fiab, #salvaiciclisti e Comune di Reggio Emilia. Secondo Paolo Gandolfi, l’assessore alla mobilità padrone di casa: "Richiameranno più di mille persone da tutta Italia, perché i cittadini hanno nuove esigenze di mobilità che vanno sostenute".
Tante le iniziative che si susseguiranno nella due giorni, dai workshop ai dibattiti moderati da esperti del settore. I lavori saranno introdotti dal "Manifesto degli Stati generali" (è possibile aderirvi online), il punto di partenza da cui verrà elaborato un libro di impegni per le amministrazioni comunali, provinciali e regionali.
Il documento conterrà proposte a breve, medio e lungo termine che riguarderanno l’interazione tra bicicletta e trasporto pubblico, le Ztl, la diffusione di una cultura della mobilità sostenibile e la sicurezza.
Il popolo delle due ruote è in crescita costante e ha bisogno di nuove norme tutele. Non sarà un caso se nel 2011, secondo Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori), il numero delle biciclette vendute (1.750.000) ha superato quello delle automobili immatricolate (1.748.143).