"La scelta vegan abbraccia l'altro"
Intervista a Sauro Martella sul VeganOK Expo. Tanti i prodotti e le novità che saranno messe in mostra durante Sana 2012, il 24esimo Salone internazionale del biologico e del naturale
Un'isola dedicata al mondo vegano all'interno di Sana 2012. Il salone internazionale del biologico e del naturale che aprirà i battenti a Bologna l'8 settembre ospiterà per la seconda volta il VeganOK Expo.
Ben 1.500 metri quadrati di esposizione saranno riservati a una trentina di stand vegani che ruoteranno intorno a un'area conferenze.
Tanti gli incontri, infatti, con personaggi noti dello spettacolo che parleranno della propria esperienza con il veganesimo. Tra questi la pornostar Silvia Bianco che presenterà la campagna pro vegan.
Tra le curiosità proposte negli stand anche le scarpe vegane realizzate senza pelle con materiali vegetali o sintetici. Per chi ama la palestra, i primi integratori alimentari per sportivi certificati VeganOK, una certificazione vegana italiana per rendere questo tipo di prodotti rintracciabili sullo scaffale.
Anche chi non è vegano potrà scoprire delizie inedite. Per esempio, la pasta senza uova e impastata con farine insolite come quella di farro o di fave.
Inoltre, durante l'ora di pranzo sarà offerta una degustazione di formaggi Vegusto.
In questi giorni, tra un assaggio e l'altro verrà presentata l'Associazione vegani italiani.
Abbiamo parlato del mondo vegan e di ciò che vi ruota attorno con Sauro Martella, esperto di comunicazione vegan e fondatore del sito Promiseland.
Qual è la differenza tra vegano e vegetariano?
"Noi vegani rifiutiamo l'utilizzo di qualsiasi prodotto di derivazione animale e quindi niente carne, pesce, latte, latticini e uova perché secondo noi non è possibile produrre latte e uova senza uccidere animali".
Solo una questione di alimentazione?
"Una scelta di vivere nel rispetto di altri esseri viventi e limitarne la sofferenza. Quella alimentare è solo la decisione che appare più evidente all'esterno".
Potrebbe svelarci qualche ricetta vegana?
"Ho ideato la ricetta per i bigné vegan che possono essere farciti a scelta e con cui si possono ottenere dei sontuosi profitéroles. Basta stendere la pasta sfoglia vegan e ricavarne dei cerchi con l'aiuto di un bicchiere dal bordo grosso. Poi si adagiano questi cerchi su pirottine in carta forno. Queste si inseriscono nel forno ventilato già caldo a 240 gradi e appena i bignè si sono gonfiati e prima che comincino a dorare troppo, si abbassa la temperatura a circa 150 gradi e si lascia cuocere ancora per un po' finché la cottura interna sarà terminata: di solito sono necessari non più di 10 minuti, ma ogni forno richiede tempi diversi".
Quanti sono i vegani in italia?
"Gli ultimi dati Eurispes indicano che circa 7-8 milioni di italiani si dichiarano vegetariani di cui circa il dieci per cento sono vegani".
Quando ha scelto di diventare vegano?
"Vent'anni fa perché mi sembrava folle dover uccidere animali per nutrirmi. Adesso sto meglio in salute e sono più sereno".
Secondo lei perché quando una persona dice di essere vegetariana o vegana, gli altri storcono il naso?
"A me non è mai successo, la maggior parte dei miei amici sono onnivori".
Lei, invece cosa pensa degli onnivori?
"Chi mangia animali non ha forse ancora riflettuto bene, la società ha bisogno di un po' di tempo. La scelta vegan abbraccia gli altri, non li esclude di certo".