Ambiente, Costa: "Daspo per chi inquina, non ama il suo territorio"
Il ministro propone la confisca per chi commette illeciti ambientali: "Eʼ lo stesso principio utilizzato per i sequestri alla mafia"
Un "Daspo ambientale" per coloro che deturpano l'ambiente. Lo propone il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, alla presentazione del rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente. "Chi inquina - afferma - a mio parere è il caso che lasci il territorio, perché non lo ama. Se vogliamo salvare il pianeta imitazioni anche da queste piccole cose". Costa propone anche "il sequestro ai fini di confisca per chi commette illeciti ambientali".
"Chi commette un reato di natura ambientale e non sa giustificare i proventi della sua attività rientra nello stesso principio utilizzato per i sequestri alla mafia", ha sottolineato il ministro dell'Ambiente.
"Oltre le legge 68, sarà una rivoluzione copernicana" - Costa ha inoltre promesso "una rivoluzione copernicana" a partire dalla "meravigliosa legge 68 del 2015, che modificheremo considerandola la pietra miliare per andare oltre".
"Fondo unico coi proventi dalla lotta agli ecocrimini" - "Bisogna sistemare i passaggi per istituire un fondo unico ambientale, perché i soldi che provengono dall'applicazione della legge 68 del 2015 vengano utilizzati per la tutela dell'ambiente", ha affermato ancora il ministro.
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