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Zuckerberg lancia il supercomputer più veloce per il Metaverso

La società di Mark Zuckerberg ha realizzato un supercomputer che permetterà l'elaborazione di un modello con decine di miliardi di parametri ad un terzo del tempo rispetto a quanto possibile in precedenza

Il supercomputer più veloce del mondo sta arrivando ed è stato creato da Meta, la ex Facebook di proprietà di Mark Zuckerberg. Chiamato AI RSC (Research SuperCluster), sarà gestito dall'Intelligenza artificiale, creata per imparare e migliorare ogni giorno in maniera autonoma.


LO SCOPO DEL SUPERCOMPUTER DI META


La società ha annunciato in questi giorni l'arrivo del supercomputer, previsto per la fine dell'anno in corso, realizzando anche un video esplicativo. AI RSC avrà il compito di aiutare i ricercatori di intelligenza artificiale della società di Zuckerberg nella realizzazione di nuovi modelli di AI, i quali potranno “imparare da trilioni di esempi”, utilizzare “centinaia di lingue diverse”, analizzare testi, immagini e video, oltre a sviluppare nuovi strumenti di realtà aumentata. “Speriamo che RSC possa aiutarci a costruire nuovi sistemi di AI che possano, ad esempio, abilitare la traduzione in tempo reale della voce per grandi gruppi di persone, ognuna che parla un linguaggio differente”, spiegavano da Meta. Ovviamente, il nuovo supercomputer avrà un ruolo importante anche nella creazione del mondo virtuale in corso di realizzazione, ovvero il Metaverso, dove “le applicazioni e i prodotti basati sull'intelligenza artificiale giocheranno un ruolo importante”, si legge nel post pubblicato sul sito della società.


LA SUPERVELOCITÀ


Nella fase iniziale, il nuovo arrivato avrà un'unità di elaborazione grafica 760 NVIDIA DGX A100, per un totale di 6080 GPU (graphics processing unit) con 175 petabyte di Pure Storage FlashArray e 46 petabyte di cache e 10 petabyte di Pure Storage FlashBlade, mentre si punta ad arrivare a 16000 GPU nella seconda fase. Per far capire meglio le possibilità delle caratteristiche tecniche, Meta spiega che un modello con decine di miliardi di parametri potrà essere elaborato in tre settimane rispetto alle nove che servivano in precedenza. Ma la velocità resta solo uno dei fattori principali: “ci aspettiamo che questo passo in avanti cambi non soltanto le capacità di creare modelli di IA più accurati per i nostri servizi di oggi, ma anche di abilitare esperienze completamente nuove”.


SOLUZIONI PER LA PRIVACY
Da Meta assicurano che il supercomputer è stato progettato secondo i principi della ‘security by design' e della ‘privacy by design', in modo tale che i ricercatori possano addestrare i modelli utilizzando dati crittografati che non vengono decriptati fino a poco prima del test. Inoltre, RSC è isolato dalla rete Internet e non ha connessioni dirette in entrata o in uscita: in questo modo, il traffico può fluire solo dai data center di produzione di Meta. “Prima che i dati vengano importati in Rsc, devono passare attraverso un processo di revisione della privacy per confermare che l'info sia stata anonimizzata correttamente. I dati vengono crittografati prima che possano essere utilizzati per addestrare modelli di intelligenza artificiale e le chiavi di decrittazione vengono eliminate regolarmente per garantire che i dati più vecchi non siano più accessibili” spiegano da Meta.


Contenuto a cura di Financialounge.com