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Produzione industriale: buone notizie per l'Italia

La Germania appare in affanno a causa del rallentamento dei mercati emergenti

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L'Italia torna a crescere e una nuova conferma arriva dall'Ocse secondo cui il Prodotto interno lordo (Pil) aumenterà dello 0,8% nell'ultimo trimestre dell'anno e registrerà un'espansione dell'1,4% sia nel 2016 che nel 2017.

Intanto altri dati sembrano indicare il buon momento del nostro paese.

Spesso abbiamo sottolineato dell'importanza della produzione industriale, indicatore che testa, per così dire, lo stato di salute di un'economia. In questo senso le cose si mettono abbastanza bene: nel mese di settembre l'indice della produzione industriale è aumentato dello 0,2% rispetto ad agosto, mentre nella media del trimestre luglio-settembre è cresciuta dello 0,4%. Su base annua l'aumento è dell'1,7%, nella media dei primi nove mesi dell'anno dello 0,9% (dati Istat).

Anche i singoli settori di attività economica evidenziano conferme, positive e negative. Ad esempio la maggiore crescita tendenziale riguarda la fabbricazione di mezzi di trasporto (+23,2%), in particolare a trainare il comparto è la produzione di autoveicoli (+53,1%). Crescite sostanziali, poi, si registrano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,3%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+4,8%).

Le diminuzioni maggiori, invece, si rilevano nei settori dell'attività estrattiva (-4,5%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-4,0%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-2,5%).

Uno sguardo all'Unione europea: a colpire è soprattutto il calo, reso noto alcuni giorni fa, della produzione industriale della Germania, locomotiva d'Europa. A settembre, infatti, il dato si è attestato sul -1,1% rispetto al -0,6% di agosto, con ogni probabilità per via del rallentamento dei mercati emergenti, condizionando di fatto l'andamento dell'export tedesco.

Anche il Regno Unito, che pure in precedenza aveva fatto segnare un'accelerazione, nel mese di settembre ha registrato un calo dello 0,2%. Al contrario appare in risalita la Francia, seppure in frenata: la produzione industriale risulta in crescita dello 0,1% dopo il precedente +1,7%, mentre il rialzo su base annua è dell'1,8%. In recupero (sul mese) la Spagna che ha registrato una crescita della produzione industriale dell'1,4% a settembre, mentre compie un balzo del 3,8% sull'anno.