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Bamboccioni, ecco il nuovo identikit: hanno un lavoro e vivono al Nord

Lo dice unʼindagine pubblicata dalla Banca dʼItalia: giovani-adulti che, pur potendo permettersi di lasciare casa, scelgono di rimanere con mamma e papà per non perdere il tenore di vita a cui sono abituati

Bamboccioni, ecco il nuovo identikit: hanno un lavoro e vivono al Nord - foto 1
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I bamboccioni italiani abitano al Nord, provengono da famiglie con reddito alto e spesso hanno un lavoro.

Giovani-adulti che, pur potendo permettersi di lasciare casa, scelgono di rimanere con mamma e papà perché è più conveniente e per non perdere il tenore di vita a cui sono abituati. E' ciò che emerge da una nuova indagine pubblicata dalla Banca d'Italia.

Secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo circa l'80% di giovani italiani vivono ancora in casa con i genitori. Tra i paesi sviluppati è la percentuale più alta.

Il solco diventa significativo se confrontiamo la tendenza italiana con quella statunitense. Prendiamo come paramentro i nati tra il 1970 e il '74: tra i 15 e i 19 anni il 15% degli americani era già andato via di casa, in Italia solo 5%. All'età di 29 anni l'80% degli statunitensi viveva già da solo, gli italiani erano il 59%. Dall'indagine è emerso inoltre che circa il 13% dei 40enni italiani è ancora a casa con i genitori.

Bamboccioni, ecco il nuovo identikit: hanno un lavoro e vivono al Nord - foto 2
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L'Italia primeggia pure nel confronto con altri Paesi europei. Benché anche in Paesi come Spagna e Portogallo si registra la tendenza dei giovani a vivere con i genitori, l'Italia rimane comunque al primo posto con i suoi 83% di ragazzi tra i 20-24 anni che sono in casa con mamma e papà.

Bamboccioni, ecco il nuovo identikit: hanno un lavoro e vivono al Nord - foto 3
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Secondo l'analisi, molti di questi giovani-adulti hanno un lavoro, vivono al Nord e hanno alle spalle una famiglia con reddito alto. Per loro il sostegno dei genitori rappresenta un aiuto prezioso senza il quale perderebbero il tenore di vita a cui sono abituati. In questa situazione pesa il costo delle abitazioni e la scarsa offerta di lavoro. Infatti benché al Nord ci siano più opportunità lavorative e salari più alti, rispetto che al Sud, le condizioni sono comunque precarie e gli affitti alti costringerebbero i ragazzi a fare delle rinunce che, a quanto emerge, non intendono fare.