"Gli elettori devono mandare a casa i governi che non sono riusciti ad agire contro la disoccupazione". Lo afferma il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo al Brookings Institution a Washington. "Gli esecutivi dell'area euro - è il duro monito di Draghi - spariranno per sempre dalla scena politica perché non saranno rieletti".
Le riforme sul mercato del lavoro, ha chiesto Draghi, devono rendere più facile per le aziende "assumere giovani, non licenziarli, o almeno non licenziarli così facilmente". L'attuale situazione di disoccupazione giovanile è legata alle riforme degli anni 2002, con l'introduzione di nuovi contratti molto flessibili, destinati soprattutto ai giovani. Contratti che "hanno depresso la domanda - mette in evidenza Draghi -. Con la crisi queste posizioni sono state eliminate". Da qui la necessità, per le riforme del mercato del lavoro, di rendere "più facile per le aziende assumere i giovani".