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LʼIstat conferma: la recessione è finita Il Pil su dello 0,3% nel primo trimestre

Stop anche alla deflazione: a maggio i prezzi salgono dello 0,2%. Investimenti in ripresa ma consumi in stallo

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L'Italia è fuori dalla recessione: lo attesta l'Istat secondo cui, nel primo trimestre 2015, il Pil è tornato a crescere, con un aumento dello 0,3% rispetto all'ultimo trimestre 2014. Vengono così confermate le stime sul dato congiunturale. Si tratta del rialzo maggiore da 4 anni. Stop anche alla deflazione: a maggio l'indice annuo dei prezzi risale infatti al +0,2% dal -0,1% di aprile.

In stallo, invece, i consumi. La spesa delle famiglie torna infatti in calo su base congiunturale, seppure lieve (-0,1%), dopo un ultimo periodo in cui aveva mostrato segnali di recupero.

Registrato un deciso aumento, invece, per gli investimenti fissi lordi, aumentati dell'1,5% rispetto al trimestre precedente, tanto che il dato tendenziale presenta il miglior risultato da quattro anni (+0,4%).

"Pil si torna al 2000" - Tornando al Prodotto interno lordo, per i tecnici dell'Istat si torna "ai livelli di inizio 2000". Rispetto al trimestre precedente, prosegue l'Istituto, "i principali aggregati della domanda interna mostrano andamenti dissimili, con i consumi finali nazionali in lieve diminuzione (-0,1%) e gli investimenti fissi lordi che crescono dell'1,5%".

Import ed export - Riguardo gli scambi con l'estero, "le importazioni sono aumentate (1,4%) e le esportazioni sono rimaste stazionarie". Nel dettaglio, "la domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito positivamente alla crescita del Pil per 0,2 punti percentuali (+0,3 punti gli investimenti fissi lordi, -0,1 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private e un contributo nullo della spesa della Pubblica Amministrazione). La variazione delle scorte ha fornito un apporto positivo di 0,5 punti percentuali. Per contro, il contributo della domanda estera netta è stato negativo per 0,4 punti".