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Ferrovie, via a privatizzazione al 40% Delrio: "La rete resterà pubblica"

Il ministro: "Obiettivo dellʼoperazione è favorire lʼefficienza del servizio". La privatizzazione nel 2016 "compatibilmente con le condizioni di mercato". Il prossimo anno anche la quotazione di Enav

delrio fs ferrovie
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Primo passo verso la privatizzazione, nel 2016, delle Ferrovie dello Stato. Lo annuncia il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, al termine del Cdm: "Viene avviata la procedura che tiene presente la complessità della gestione e la necessità di aumentare gli obblighi di servizio pubblico". Delrio sottolinea poi come "l'alienazione di Ferrovie non potrà andare oltre il 40% mentre l'infrastruttura ferroviaria rimarrà pubblica".

"La privatizzazione delle Ferrovie dello Stato - scrive quindi Palazzo Chigi in un comunicato ufficiale - è prevista nel corso del 2016, compatibilmente con le condizioni del mercato". E il governo annuncia pure che prevede "anche la quotazione di Enav per la prima metà del 2016".

"Il 40% potenzialmente alienabile andrà ad un azionariato diffuso e investitori istituzionali - spiega ancora il ministro -. Questo è l'avvio di una direzione per garantire maggiore efficienza, un avvio di percorso che riguarda essenzialmente i servizi a mercato". Nel processo sarà prevista la partecipazione dei dipendenti del gruppo che, dice Delrio, "produrrà anche quest'anno ottimi risultati".

"Privatizzazione sì, ma con molti paletti" - Si tratta, sottolinea Delrio, "semplicemente di un avvio del percorso di privatizzazione, con alcuni paletti". Tra questi, il fatto che la "proprietà della rete resti pubblica e l'indipendenza del gestore". Inoltre, precisa il ministro, "verranno garantiti gli obblighi di servizio pubblico e la piena maggioranza dell'azionariato dello Stato". Se la privatizzazione riguarderà "Trenitalia o una quota di Rfi scorporata, è un lavoro che sarà fatto nelle prossime settimane".

E aggiunge: "Abbiamo un Paese ancora con troppe distanze tra i servizi di alta velocità e i servizi dei passeggeri pendolari, i servizi regionali. La nostra azienda di stato deve essere impegnata soprattutto nei servizi pubblici. L'operazione va nella direzione di una maggiore efficienza".