Novartis: boom grazie a influenza A
Utili a +50% nel 4° trimestre 2009
Mentre in Italia e negli altri Paesi d'Europa come Germania e Spagna infervora ancora la polemica sulle scorte di vaccini "anti-influenza A" rimaste inutilizzate e costate miliardi di euro alle casse dei vari Stati, in Svizzera c'è qualcuno che brinda: è Novartis, il colosso farmaceutico che ha chiuso il 2009 con bilanci record proprio grazie alla ricca vendita di vaccini: si parla di oltre 100 milioni di dosi.
Il gruppo ha riportato vendite nette per 44,267 miliardi di dollari nell'anno solare 2009, in rialzo del 7% rispetto ai 41,459 miliardi di un anno fa. Gli utili netti nel periodo sono saliti del 4% a 8,454 miliardi da 8,163 un anno fa.
Ma è stato il quarto trimestre a dare il contributo maggiore ai bilanci proprio grazie "all'effetto pandemia" tanto che l'utile ha registrato un balzo del 49% a 2,3 miliardi di dollari, mentre le vendite del solo vaccino hanno generato entrate per un miliardo di dollari. In totale, le vendite nel quarto trimestre 2009 hanno segnato un incremento del 28% a 12,9 miliardi di dollari.
Sul fronte geografico, le regioni che hanno registrato i risultati migliori nel 2009 sono stati l'Europa (+10% a 18,4 miliardi), gli Stati Uniti (+11% a 14,3 miliardi) e il blocco dei principali sei paesi emergenti (Brasile, India, Cina, Russia, Corea del Sud e Turchia) dove le vendite sono aumentate del 17% a 4 miliardi).
Novartis ha inoltre annunciato di aver completato la separazione delle cariche di ceo e di presidente. Alla poltrona di amministratore delegato è stato nominato Joe Jimenez, attuale responsabile delle attività farmaceutiche mentre Daniel Vasella rimane come presidente.