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Maroni chiede dazi per il tessile

Bisogna proteggere il made in Italy

27 Feb 2006 - 10:26

Il "metodo De Villepin" piace a Maroni che plaude alla scelta francese di "tutelare gli interessi nazionali". E nel prossimo Cdm chiederà al presidente del consiglio Berlusconi di applicarlo anche al settore tessile italiano.

"I francesi -afferma il ministro- hanno fatto bene. Si sono incavolati contro le regole europee e hanno deciso di disapplicarle per tutelare gli interessi delle aziende francesi. Quando c'e' una scelta cosi difficile rispettare le regole burocratiche che condannano imprese del tuo paese a chiudere è impossibile. E Berlusconi dovrebbe fare come De Villepin tutelando gli interessi economici italiani e in particolare le imprese del settore tessile in grave crisi proprio perche' l'Ue non assume le decisioni chieste dal nostro paese".

Per Maroni dunque la Francia va presa ad esempio e al prossimo Cdm proporra' al nostro governo di adottare misure a favore del tessile: "per esempio -spiega- si potrebbe cominciare introducendo l'etichetta 'made in Italy' per i prodotti fabbricati nel nostro paese e misure in grado id regolare l'invasione del mercato italiano da parte di prodotti cinesi. Si tratta di due misure che da tempo le imprese e il governo italiano chiedono a Bruxelles e che non vengono adottate. A questo punto il governo italiano dovrebbe procedere autonomamente. Ripeto il governo francese ha fatto la cosa giusta. Ora anche il nostro governo deve fare lo stesso proteggendo il settore tessile che e' in difficoltà".

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