La situazione in casa Fastweb
di Big Trader
In vista del nuovo consiglio di amministrazione, per Fastweb una certa sensazione di mercato formatasi nelle ultime settimane sembra prendere corpo: Silvio Scaglia potrebbe aver deciso di non mollare più il colpo - come per mesi i rumors hanno ipotizzato - rimanendo pienamente impegnato nella società milanese della banda larga che ultimamente sta mettendo a segno davvero dei bei colpi.
L'azienda aveva recentemente dato mandato alla Deutsche Bank di valutare le diverse possibili opzioni. Insomma, un mandato "esplorativo" per verificare la convenienza di eventuali "wayout", per Scaglia ovviamente. Ma intanto è successo, ad esempio, che Fastweb si è aggiudicata un ricco business nell'area della pubblica amministrazione. E più in generale tutta l'attività sembra ben impostata, sembra promettere bene. A dare di fatto una mano sono arrivate pure la multa a Telecom Italia e la rinviata quotazione in Borsa dei videofonini della 3 Italia.
E allora ecco che Scaglia potrebbe effettivamente alla fine rinunciare all'ipotesi del "disimpegno" - almeno per il momento - e continuare a tenersi stretta la sua quota (parliamo di oltre il 25% del capitale azionario), il cui valore potrebbe ulteriormente crescere. In fondo, se le cose vanno per il verso giusto, per vendere tutto c'è sempre tempo, meglio, come si dice, "lasciare correre" i risultati: questo potrebbe essere l'attuale ragionamento del bravo patron di Fastweb, del manager che per primo in Italia ha tanto creduto e investito, insieme al finanziere Micheli, nell'"internet veloce".
In ogni caso, giusto precisarlo, notizie certe in un senso o nell'altro non ce ne sono. E Piazza Affari gradirebbe averne. Nell'incertezza la speculazione si agita nervosamente.