Si scommette su possibili aggregazioni
di Big Trader
Non si esaurisce ancora a Piazza Affari l'onda lunga speculativa sui titoli creditizi del Belpaese partita dopo la mossa a sorpresa di venerdì scorso dei francesi del Bnp Paribas sulla Bnl. In evidenza, oltre alla ormai solita Capitalia, restano soprattutto le azioni delle banche popolari. Su questo decisivo fronte il mercato pare proprio scommettere su possibili prossime aggregazioni.
Guardando il monitor delle quotazioni dunque si notano ancora i progressi del gruppo di Geronzi e poi appunto quelli di tutta la "pattuglia popolare". Bpu è salita, la Popolare di Verona e Novara è sui massimi, la Bipiemme ha prepotentemente "strappato" sopra la resistenza psicologica dei 10 euro. Persino la Popolare di Intra, che viene come noto da un periodo davvero difficile e complicato, riesce a mettersi in mostra. Insomma, un trend diffuso, molto chiaro da leggere nel suo significato.
A non voler proprio rinunciare a correre, rivelando così una notevole capacità di spinta, c'è poi la Banca Popolare Italiana. Già prima, dopo l'uscita di scena di Giampiero Fiorani, per l'ex Bipielle si era iniziato a prospettare un futuro da preda più che da predatrice. Ora evidentemente dopo il blitz capitolino di Paribas la scommessa lodigiana in questo senso si rafforza. Nel Risiko delle Popolari Lodi potrebbe vedere i giochi aprirsi magari in un tempo non così lontano. Dunque, sul listino Bpi non disinnesca la quarta e continua a viaggiare verso l'alto. In generale, i volumi sono corposi. Questo rivela che il "popolo dei trader" è abbastanza scatenato sul fronte dei titoli bancari.
In ogni caso, non bisognerebbe rinunciare ad una buona dose di controllo. Va bene speculare, cavalcare l'onda fincè questa ha forza, ma va anche detto che a questi prezzi diversi titoli cominciano ad essere candidati ad uno storno di correzione tecnica. Pertanto, ognuno faccia bene i suoi conti, in base alla propria propensione al rischio.