Autostrade e Pirelli in corsa
Dopo un avvio positivo, gli indici di Piazza Affari fanno marcia indietro e virano in rosso. Il Mibtel segna un -0,22%, l'SP/Mib un -0,45% e l'All Stars un -0,24%. Sul listino principale le prese di beneficio si abbattono sui bancari ieri protagonisti di forti rialzi. In gran corsa invece Autostrade e Pirelli. Acquisti anche sui titoli del lusso come Luxottica.
Sulle banche resta comunque l'appeal speculativo legato a possibili offerte dall'estero e a ipotesi di integrazione tra istituti italiani, dopo l'Opa di Bnp Paribas su Bnl ,
Autostrade viaggia in rialzo del 2,4% su un upgrade da parte di una primaria Sim italiana. Secondo un dealer la società potrebbe aumentare il suo debito, in linea con le altre società del settore, e migliorare così la sua valutazione.
Telecom fa meglio delle altre società del settore in Europa (+1,45%). Il comparto è sostenuto dal balzo di circa il 20% di Portugal Telecom sull'offerta da 10,7 miliardi di Sonae. Telecom è rimasta depressa nelle ultime sedute su timori per i risultati previsti all'inizio di marzo. Ieri è stata formalizzata la disdetta dei patti in Olimpia, passo decisivo verso l'uscita di Hopa dalla cassaforte del gruppo.
Pirelli sale +2,2% grazie a Telecom Italia e sull'ipotesi di stampa di quotazione del settore pneumatici, già avanzata in report di alcuni analisti. Nel comparto Fastweb +1%, in linea con l'indice Euro Stoxx di settore, nonostante le indiscrezioni di stampa che la danno per vincente nella gara per il primo lotto della gara Cnipa, pari al 60% di un contratto da 1,2 miliardi.
Bpi sale del 6% dopo una breve sospensione al rialzo. La banca è considerata tra le più probabili candidate a un'aggregazione, chiusa la fase di ristrutturazione dopo l'uscita di Gianpiero Fiorani.
Eni debole (-0,8%), Saipem stabile dopo che Ubs ha alzato il target price di a 20 euro da 17 euro e ha confermato il giudizio "buy" sulla società.