Ipotesi di posizione dominante
La Polonia fa ricorso alla Corte di giustizia europea del Lussemburgo per contestare l'ok di Bruxelles alla fusione Unicredit-Hvb. Se l'operazione andrà in porto infatti la Polonia teme che proprio Unicredit conquisti una posizione dominante nel mercato bancario polacco. Hvb infatti controlla Bph, importante istituto di credito polacco, e Unicredit è azionista di riferimento di Pekao, altra importante banca del Paese.
Se davvero, come sembra, Unicredit assorbirà la tedesca Hvb, la banca italiana diventerà di fatto azionista di riferimento di due tra le principali banche polacche. Insomma, il rischio di posizione dominante alle autorità polacche pare concreto. Ed ecco dunque il ricorso, che è stato presentato dal ministero del Tesoro polacco proprio contro il nulla osta di Bruxelles a quella fusione. Il governo di Varsavia ritiene insomma quel matrimonio dannoso per il settore polacco e per la concorrenza.
Il Tesoro polacco spiega di aver presentato ricorso in quanto giudica irregolare la decisione del 18 ottobre 2005 dalla Commissione europea, riguardante appunto la fusione fra Unicredito e Hypovereinsbank, perchè non avrebbe preso in giusta considerazione le gravi distorsioni alla concorrenza che avrebbe procurato nel mercato bancario in Polonia.
Il governo di Varsavia, fa notare il comunicato del Tesoro, vuole evidenziare la contraddizione della posizione della Commissione europea rispetto allo stato del mercato bancario polacco. "Nel rapporto 2002, l'esecutivo di Bruxelles aveva osservato come il mercato bancario in Polonia fosse caratterizzato da un forte tasso di concentrazione" si legge nella nota "dopo tre anni, la Commissione europea dà il via libera per un ulteriore concentrazione attraverso la fusione far Pekao e Bph". Dalla fusione fra Pekao, prima banca privata del paese e controllata da Unicredito, e Bph, controllata dall'Istituto bancario italiano dopo la maxi-fusione con Hvb, nascerebbe un vero colosso per asset nell'Europa centrale e orientale.