Titolo alle stelle, mentre scende Bnl
Dopo la rinuncia a Bnl, Unipol schizza in alto a Piazza Affari dove a fine seduta guadagna il 6,98%, sulla scia dell'arrivo, dai francesi, dei proventi per la vendita della sua partecipazione. Perde quota invece il titolo di Bnl, in discesa del 2,66%. Il titolo scende così sotto il prezzo dell'Opa dei francesi, fissato a 2,925 euro, scivolando a 2,89 euro.
E intanto da Bnp-Paribas hanno già fatto sapere che in Francia si pensa ad altre acquisizioni in Italia. "Il mercato italiano non è ancora consolidato e potenzialmente piccole o medie banche potrebbero essere esaminate una volta che avremo avuto il tempo di integrare completamente Bnl". E' quanto ha affermato l'amministratore delegato di Bnp Paribas Baudouin Prot in un'intervista all'agenzia Bloomberg, aggiungendo che altre operazioni potrebbero essere messe in cantiere fra due o tre anni. L'operazione dei francesi ha già ricevuto il plauso dei sindacati di Dicredito.
A giudizio di Prot, infatti, "il mercato italiano, per ricavi e profitti, rimarrà uno dei buoni mercati europei". L'ad della banca francese è inoltre convinto che "l'ingresso di operatori stranieri, con l'offerta di nuovi prodotti, potrebbe aiutare il mercato a crescere" e le tariffe a scendere. Secondo alcuni analisti interpellati dalla Bloomberg, Bnp Paribas potrebbe essere interessata ad alcune popolari del Nord, come la Popolare di Milano o la Bpi.
La Bnl "era un'occasione da non perdere" e l'operazione "ha una portata strategica decisiva per Bnp Paribas", ha poi affermato Prot al quotidiano "Les Echos".
"Unipol ha preso contatto con noi indirettamente il 20 gennaio, ho allora mobilitato tutte le equipes necessarie per realizzare l'operazione, in quanto avevamo identificato da tempo gli atouts di Bnl" ha aggiunto Prot sottolineando che la Bnp "aveva molte ragioni a interessarsi al mercato italiano". "E' un mercato il cui potenziale di crescita e' molto importante nel retail, nell'assicurazione, nei crediti al consumo, in quanto ancora relativamente sotto equipaggiato" ha aggiunto il numero uno operativo del colosso bancario francese rilevando come "essendo un mercato non ancora interamente consolidato, lascia la possibilità di altre acquisizioni a medio termine".
Secondo il direttore generale della Bnp Paribas, infine, il prezzo offerto "non è elevato in quanto sarà neutro nel 2007 ante costi di ristrutturazione e positivo già nel 2008" .
In un'intervista al quotidiano "La Tribune" Prot sottolinea anche come "questo acquisto modifichi in modo fondamentale" la posizione di Bnp Paribas in Europa, dove il gruppo disporrà di " due mercati nazionali". Prot smentisce inoltre le voci di un possibile interesse per Commerzbank, precisando che " al momento non vi sono altri progetti".