Società via dalla Borsa entro settembre
Approvata a larga maggioranza la fusione della Ras in Allianz, alla presenza dell'80,35% del capitale. Un momento epocale per la compagnia: questo il commento dell'amministratore delegato della Ras Paolo Vagnone. E adesso scatta dunque il conto alla rovescia per l'uscita di Ras dalla Borsa di Milano. L'addio sarà entro settembre.
"E' un grande giorno per noi" ha commentato Michael Dieckmann, capo della Vorstand di Allianz, a margine dell'assemblea. "Si tratta di una pietra miliare per Allianz, cresceremo molto insieme". E così Allianz, incorporando Ras, assumerà la veste giuridica di società europea. Una nota si specifica che "la fusione avrà efficacia civilistica dopo la messa in pagamento dei dividendi di Ras e Allianz relativi all'esercizio appena concluso, mentre ha efficacia contabile e fiscale dal 10 gennaio scorso. La fusione determinerà l'annullamento senza concambio delle azioni ordinarie e di risparmio Ras in portafoglio di Allianz e di quelle proprie possedute da Ras al momento dell'efficacia della fusione". Il gruppo assicurativo annuncia che "agli azionisti ordinari e di risparmio di Ras, diversi da Allianz e da Ras, saranno assegnate azioni ordinarie Allianz secondo un rapporto di cambio: tre azioni ordinarie per 19 azioni, sia ordinarie che di risparmio, di Ras".
Sempre l'ad Vagnone ha detto che, a questo punto, il delisting di Ras è atteso "al più tardi nel mese di settembre". Vagnone ha spiegato che il delisting verrà realizzato quando la fusione sarà effettiva, e cioè soltanto quando sarà concluso il processo di nomina dei lavoratori nel nuovo board.
"Questo processo ha una durata limite di sei mesi" ha spiegato. "La partenza ufficiale è a marzo, naturalmente è un processo di negoziazione, potrebbe anche concludersi prima".
Quanto alla quotazione a Piazza Affari della nuova Allianz, "se sarà possibile, tecnicamente fattibile" ha detto il numero uno dei Lloyd, Enrico Tommaso Cucchiani "sarebbe bello che una società europea fosse presente sul listino italiano".
Quanto alla situazione di Lloyd Adriatico, per adesso resterà autonomo. "Stiamo lavorando su tutte le nostre società con piani stand alone". Ha risposto così infatti il presidente del Lloyd Adriatico Enrico Tommaso Cucchiani, a margine dell'assemblea che ha approvato la fusione di Ras in Allianz, a chi gli chiedeva se ci siano ipotesi di coinvolgere l'altra controllata italiana del gruppo di Monaco, il Lloyd Adriatico, nel riassetto.
"Ci sono molto sollecitazioni del mercato su questo" ha comunque concesso Cucchiani "e le ascolteremo con attenzione". La fusione di Ras in Allianz, ha poi spiegato, è "una grande opportunità per noi, una grande sfida, cominciamo a digerire questa operazione".