Nell'Eurozona caro-vita al 2,4%
Nuova fiammata dei prezzi a gennaio. Secondo la stima provvisoria diffusa dall'Istat, l'inflazione lo scorso mese è salita al 2,2% contro il 2% registrata a dicembre. Su base mensile l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto invece dello 0,2%. Nonostante questo balzo in avanti, il caro-vita del Belpaese rimane comunque al di sotto della media dell'Eurozona, dove a gennaio si è registrato un tasso del +2,4%.
Tornando ai dati italiani, secondo quanto rivelato dall'ufficio di statistica, che ha calcolato il caro-vita con il nuovo paniere, è soprattutto la componente energetica che a gennaio ha spinto al rialzo il tasso di inflazione.
Per l'energia l'incremento tendenziale e' stato infatti del 10,6% contro il +9,1% registrato a dicembre. Il settore ha registrato un incremento significativo anche su base mensile, pari al +1,2%.
L'aumento dell'energia si è fatto sentire in particolare sul capitolo trasporti (+3,9%) e sull'abitazione (+5,6%). Per quanto riguarda i trasporti, il prezzo della benzina verde è aumentato a gennaio 2006 del 12,1% rispetto a gennaio dello scorso anno. Su base mensile, invece,i prezzi sono cresciuti dell'1,1%. L'aumento tendenziale e' stato a due cifre anche per il gasolio, con una variazione del 12,3%. Mentre su base congiunturale l'incremento per il diesel è stato dell'1,5%.
Passando alle abitazioni, oltre alla rilevazione degli affitti, che viene calcolata ogni tre mesi a partire proprio da gennaio, il capitolo registra gli aumenti proprio dei servizi energetici: l'elettricità è aumentata del 7,7% su base annuale, e dell'1,9% su base congiunturale; il gas del 9,1% tendenziale e dello 0,8% congiunturale; i combustibili liquidi da riscaldamento del 14,4% tendenziale e dello 0,9% congiunturale.
In aumento sia su base congiunturale che annuale anche il capitolo bevande alcoliche e tabacchi, rispettivamente dello 0,4% e del 3%. In particolare, spiegano all'Istat, i soli tabacchi, dopo mesi di stazionarieta', hanno fatto segnare un aumento mensile dello 0,5%.
Salgono anche i pedaggi autostradali (+2,4% sia su base mensile che su base annuale), l'Rc Auto (+0,4% mensile, +2,8% annuale) e i servizi finanziari (+1% mensile e +6,3% annuale).
Infine per quanto riguarda gli alimentari l'inflazione e' salita all'1,1% dallo 0,8% di dicembre. Ad accelerare sono sia i prodotti lavorati che quelli non lavorati (rispettivamente +1,9% e +0,9%). Gli aumenti sono stati significativi per ortaggi e legumi freschi (+6%) e per gli oli e grassi (+6,4%). In calo invece la frutta (-6,3%).