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Italia, poche donne nei Cda

Percentuale più bassa d'Europa

14 Giu 2004 - 18:53

Poche donne siedono ancora nei Cda delle aziende italiane. In questo senso, il Belpaese è ultimo in classifica in Europa. Mentre a schierare più alti dirigenti in gonnella sono i Paesi scandinavi, con al primo posto la Norvegia. A dirlo e' il "Monitoraggio europeo donne consigliere di amministrazione" firmato dallo European Professional Women's Network e da Egon Zehnder International.

La classifica delle nazioni a più alto tasso di donne manager nei “board” vede quindi sul più alto gradino del podio la Norvegia, con una presenza rosa nei Cda delle proprie aziende pari al 22%. Seguono la Svezia (20%) e la Finlandia (14%). Ultima appunto l’Italia, con un risicato 2%. E poco meglio va peraltro in Belgio (3%), in Spagna (3%) e in Danimarca (4%).

Francia, Germania, Olanda e Gran Bretagna hanno più donne nei Cda rispetto all’Italia, con percentuali medie che viaggiano tra il 6% e il 10%. Va in ogni caso sottolineato che in questi Paesi molti consiglieri delegati donna sono in realtà sono delegati sindacali. Dunque, il diverso sistema di composizione dei consigli aiuta la presenza rosa. In Francia per esempio dieci degli oltre quaranta consiglieri donna sono proprio delegati sindacali.

A livello settoriale, la presenza femminile spicca nel settore commerciale (12%) e delle telecomunicazioni (11%). Più indietro il comparto assicurativo e quello farmaceutico, entrambi 10%, e il settore petrolifero (9%). Indietro in classifica l’alimentare (4%) e il comparto metallurgico (1%).

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