E' l'auspicio dei ministri dell'Ecofin
L'Ecofin fa appello alla responsabilità dell'Opec perchè intervenga aumentando in modo significativo le quote di produzione per frenare la corsa dei prezzi del petrolio. L'auspicio è stato espresso dai vertici economici dell'Unione, riuniti a Bruxelles. I 25 ministri vogliono poi raggiungere un'intesa per evitare che i singoli Paesi adottino misure fiscali unilaterali contro il caro-greggio.
L'annuncio è arrivato dal ministro spagnolo dell'Economia, Pedro Solbes. Ci sarà, secondo quanto ha detto Solbes, un "compromesso concreto" per evitare che ci siano misure unilaterali di riduzione delle accise sui prodotti petroliferi. "Esiste un consenso molto chiaro su questo argomento", ha aggiunto il ministro di Madrid, da parte di tutti i paesi dell'Unione europea.
"Eventuali interventi sul fronte energetico verranno coordinati a livello europeo", ha precisato il ministro Giulio Tremonti. "Non c'è stata" ha spiegato Tremonti "una decisione di metodo, ossia se ridurre o non le accise sul carburante. Per ora abbiamo deciso di stare a vedere".
Tra i ministri economici, ha continuato il numero uno di Via Venti settembre, c'è invece consenso sul fatto che si deve evitare quanto accaduto nel 2000, quando, all'indomani del vertice di Versailles, in cui l'Europa aveva stabilito di fare fronte comune, alcuni paesi agirono invece con misure unilaterali.
Insomma, se ci saranno interventi per frenare la corsa dei prezzi del petrolio, si tratterà di misure coordinate da Bruxelles. Intanto si attende comunque per le prossime ore la conferma ufficiale dell'Opec sull'aumento della produzione di greggio proprio allo scopo di frenare la corsa delle quotazioni petrolifere.
E a questo riguardo, dall'Ecofin è arrivato un sollecito a intervenire con un ritocco significativo della produzione, che possa far rientrare i prezzi in un range accettabile per una crescita stabile e durevole dell'economia.