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Consumi, famiglie in difficoltà: -7,3%

Adusbef e Federconsumatori: calo di luce e gas non basta, via lʼImu e niente aumento Iva

Ansa

E' una crisi "profonda e prolungata" quella dei consumi delle famiglie italiane. Lo denunciano Adusbef e Federconsumatori, secondo cui fra il 2012 e il 2013, il calo è stato del 7,3%, con una contrazione della spesa complessiva delle famiglie di 52 miliardi. A pesare aumenti "insostenibili" che stanno determinando pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie, nonostante il calo delle bollette di luce e gas.

Le due associazioni calcolano infatti per quest'anno una ''stangata'' da 1.492 euro a famiglia determinata soprattutto dalle ricadute dell'Imu. Consumi a picco quindi e, per evitare un ulteriore calo, ''disastroso'' per l'economia, è indispensabile eliminare definitivamente sia l'Imu sulla prima casa (tranne che per le dimore di lusso) che l'aumento dell'Iva.

In termini assoluti l'aumento più consistente quest'anno rispetto al 2012 è quello della spesa per gli alimentari: +299 euro a famiglia. Ma nel carrello della spesa pesano anche detersivi e prodotti per la casa: +153 euro, secondo l'osservatorio dei consumatori. Non va molto meglio per la scuola, con rincari non solo dei libri e del materiale scolastico per i ragazzi, ma anche delle mense: in tutto 62 euro in piu' rispetto all'anno scorso.

Le dolenti note arrivano pero' anche dal capitolo tariffe. Se infatti, dopo le impennate dell'anno scorso, gas e luce diminuiranno rispettivamente di 41 e 5 euro (grazie soprattutto agli interventi dell'Autorità per l'energia per la riforma del settore gas e alla ridefinizione degli oneri per gli incentivi alle rinnovabili), la tariffe autostradali, quelle di treni e poste, dei professionisti e dei rifiuti registrano aumenti tutt'altro che indifferenti.

Per i trasporti ferroviari e locali, i consumatori calcolano +113 euro. Per servizi bancari, bolli e mutui +118 euro, per i pedaggi autostradali +38 euro. Rincarano di 31 euro anche le tariffe aeroportuali mentre, in attesa di una riforma della Tares, la tariffa rifiuti aumenta di 49 euro. Anche le tariffe professionali e artigianali registreranno una stangata di 181 euro, così come le addizionali regionali, in aumento di 173 euro.