Van Rompuy non presenta la bozza di compromesso. Schulz: "Europa rischia il fiscal cliff"
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Iniziato con quasi sei ore di ritardo rispetto al previsto, il vertice Ue dedicato al bilancio 2014-2020 vede ancora lontana l'intesa tra i Paesi. I lavori sono slittati proprio a causa di un mancato accordo sulle cifre. Per questo, dopo ore di bilaterali e incontri preparatori, il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, non ha presentato la bozza di compromesso. Resterebbe quindi la proposta di ridurre di circa 15 miliardi il tetto degli impegni.
Schulz: "Con l'attuale proposta il Pe vota contro" - "Con l'attuale proposta di bilancio, che rappresenta il minimo comun denominatore dei 27, il Parlamento non può assicurarne l'approvazione, e i gruppi hanno avviato le procedure per il voto segreto", cosa che rende più libero un "no". Lo ha detto il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz, nel suo discorso ai leader Ue.
"L'Europa rischia il fiscal cliff" - "L'Europa è diretta verso un 'fiscal cliff', come gli Stati Uniti", ha aggiunto Schulz in apertura del Consiglio europeo. Il presidente ha anche avvertito che il Parlamento europeo "non permetterà mai alla Ue di essere gestita con un deficit strutturale". A ottobre 2012 "l'Europa era di fatto in bancarotta e insolvente", ha ricordato, sottolineando che, con l'attuale proposta sul tavolo, gli arretrati di pagamento "nel 2020 arriveranno a 250 miliardi".