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Grilli: in Italia ripresa a partire dal 2013"Grandi sforzi per le riforme strutturali"

"Non solo l'Italia, anche il resto del mondo deve fare il proprio dovere"

31 Ott 2012 - 08:10
 © LaPresse

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"Noi riteniamo che dal secondo trimestre in avanti del prossimo anno riusciremo a riprendere a crescere dopo i grandi sforzi sulle riforme strutturali". Così il ministro dell'economia Vittorio Grilli, che ha ricordato anche "il contesto internazionale complicato" e che "l'Italia non può da sola creare crescita". Grilli ha inoltre sottolineato che quest'anno le stime del governo prevedono un calo del 2,4% del Pil.

"Abbiamo un contesto internazionale complicato, l'economia mondiale ha rallentato e purtroppo un paese come l'Italia da solo non può creare crescita. Siamo uniti al resto del mondo. Se però, come prevediamo, anche il resto del mondo riprenderà a crescere sarà un vantaggio per tutti", ha detto a "Unomattina".

Niente aumento Iva o prelievo fiscale
Nella legge di stabilità ''non c'è maggiore prelievo fiscale'' e ''non aumenta l'Iva'', decisione questa ''che era stata già presa nel dicembre scorso'', ha precisato il ministro, secondo cui ''anzi per la prima volta da 1 anno e mzzo si cerca una inversione tendenza''. ''Mi sembra il dibattito sia confuso - ha spiegato - non ha nulla a che fare con aumento iva'' il cui aumento di due punti che doveva partire dal 1 novembre il governo anzi ha scongiurato.

Cura pesante ma necessaria
''Gli italiani sebbene soffrano sono consapevoli che è una cura necessaria per l'Italia", ha sottolineato ancora Grilli, rilevando come con l'avvinarsi delle elezioni ''è chiaro che le forze politiche vogliano puntualizzare le loro differenze'', fa parte ''della democrazia''. Sulla popolarità del governo il ministro ha spiegato come ''quando sei gravemente malato, del dottore o il chirurgo hai paura e non una grande simpatia ma la consapevolezza che bisogna fare''.

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