Termoli, l'azienda è accusata di aver applicato un diverso trattamento economico sulle indennità per una perdita salariale di 300 euro al mese
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Il tribunale di Termoli, in provincia di Campobasso, ha condannato la Fiat per attività antisindacale. Per il Lingotto è la seconda condanna. L'azienda è accusata di aver applicato un diverso trattamento economico sulle indennità ai lavoratori iscritti alla Fiom, con una perdita salariale di 300 euro al mese. Lo ha reso noto la stessa Fiom.
Il giudice - commenta Giorgio Airaudo, responsabile Auto della Fiom - ha ripristinato la parità di trattamento a parità di lavoro condannando il comportamento discriminatorio della Fiat che pretendeva di retribuire sulla base dell'adesione al sindacato e alla firma dei contratti".
"Giudichiamo importante la sentenza che conferma il comportamento antisindacale della Fiat nello stabilimento di Termoli". Lo afferma il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini in una nota. "Dopo che la Fiom aveva vinto la causa per l'ultrattività del contratto del 2008, sottolinea Landini, l'azienda ha tolto circa 300 euro di salario ai lavoratori iscritti ai metalmeccanici Cgil. E' importante che il Tribunale abbia confermato l'antisindacalità di tale comportamento. Si tratta di un'ulteriore conferma che la strada intrapresa dalla Fiat è una strada contraria ai principi costituzionali e alle leggi del nostro Paese. E' ora di voltare pagina".