Da Atene via libera ad altri provvedimenti di rigore per 13,5 miliardi, chiesti dall'Ue e dal Fondo monetario internazionale. La soddisfazione di Monti
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Il ministro delle Finanze greco, Yannis Stournaras, ha raggiunto un accordo con la Troika sulle nuove misure di rigore richieste dall'Ue e dal Fondo monetario. Lo ha riferito un responsabile del ministero. Il ministero intende presentare al Parlamento due disegni di legge in modo da formalizzare gli impegni del governo. Grande soddisfazione è stata espressa, una volta appresa la notizia, dal premier italiano Mario Monti.
Nuovo pacchetto di austerity da 13,5 mld
L'intesa riguarda un nuovo pacchetto di misure di austerità da 13,5 miliardi necessario per ricevere una nuova tranche di aiuti. Il ministero presenterà due disegni di legge al Parlamento la settimana prossima perché vengano votati il 12 novembre, in modo che le nuove misure ricevano il via libera dei tre partiti che sostengono l'esecutivo Samaras. I negoziati tra il governo e i suoi creditori erano in via di conclusione, prima di bloccarsi per il rifiuto da parte dei partiti più piccoli della coalizione di tagliare salari e indennità di licenziamento.
Ministro Finanze: "Troika ha fatto passo indietro"
"La Troika (Ue-Bce-Fmi) ha fatto un passo indietro sugli indennizzi e la durata del preavviso in caso di licenziamento", ha aggiunto il ministro delle Finanze Stournaras. Poi ha precisato che la Troika ha accettato di aumentare dai 1.800 iniziali a 2.000 euro il bonus di sei mensilità concesso a chi ha lavorato per oltre 16 anni, e di trasformare a 4 mesi (da 3) il periodo di preavviso in caso di licenziamento. Al momento, però, non è certo se il leader di Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis, accetterà l'accordo, giudicando le modifiche sufficienti.
Monti e l'austriaco Faymann "soddisfatti"
"Riteniamo di poter esprimere la nostra congiunta soddisfazione per questo passo avanti. Ci siamo sempre battuti per agevolare il percorso della Grecia a condizione che venissero fatti gli sforzi necessari", ha detto il premier, Mario Monti, in una conferenza stampa congiunta al termine di un incontro con il cancelliere austriaco, Werner Faymann.