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Crisi, nuovo record per il debito italiano

Nel secondo trimestre è al 126,1% del Pil. In Europa peggio del nostro Paese solo la Grecia

24 Ott 2012 - 12:40
 © Ansa

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Il debito pubblico italiano segna un nuovo record: nel secondo trimestre 2012, secondo i dati diffusi da Eurostat, è schizzato al 126,1% del Pil. Nel primo trimestre aveva già raggiunto il picco del 123,7%, il più alto dal 1995 quando era al 120,9%. L'Italia si conferma seconda solo alla Grecia, il cui debito è ora al 150,3%.

In termini assoluti, il debito italiano nel secondo trimestre dell'anno in corso è stato di 1.982.239 milioni di euro, contro i 1.954.490 del trimestre precedente e i 1.910.024 del secondo trimestre 2011. Il debito italiano è cresciuto di 2,3 punti percentuali di Pil rispetto ai tre mesi precedenti e di 4,4 rispetto al secondo trimestre 2011, quando era al 121,7%.

L'Italia ha però prestato ai Paesi dell'Eurozona in difficoltà (Grecia, Portogallo e Irlanda) l'equivalente dell'1,9% del Pil. Il rapporto debito-Pil, ricorda Eurostat, è calcolato sulla base della somma del Pil degli ultimi quattro trimestri. Sul dato del secondo trimestre 2012 pesa quindi anche la dinamica negativa della crescita.

Debito Ue-17, raggiunta quota 90% del Pil
E sale ancora anche il debito dell'Eurozona, che raggiunge quota 90% del Pil nel secondo trimestre, dall'88,2% dei tre mesi precedenti. Tra i Paesi sotto pressione (oltre Italia e Grecia), anche Portogallo, che mostra un debito/Pil pari al 117,5%, e Irlanda (111,5%). E, tra le nazioni colpite dalla crisi del debito, la Spagna mostra un forte incremento dell'indice su base annua (+9,3%).

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