Secondo l'ad del Lingotto si mira a creare un colosso nelle macchine agricole. Ma gli esperti giudicano "inadeguata" la proposta italiana
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Lo "Special Committee" del Cda di CNH Global N.V. ha deliberato di non raccomandare le condizioni proposte da Fiat Industrial per l'integrazione delle due società. Lo annuncia una nota di Fiat Industrial in cui la società afferma di voler cercare un accordo nelle prossime settimane. "Siamo convinti dei benefici strategici e finanziari della fusione", ha detto Sergio Marchionne. "Al momento la proposta non è interessante", hanno commentato gli esperti.
Marchionne ha rinnovato al consiglio di amministrazione di Cnh "il suo desiderio di andare avanti con l'operazione in tempi ravvicinati e, di conseguenza, la sua volontà di cercare di raggiungere un accordo nelle prossime settimane".
Lo Special Committee del board di Cnh ha invece "concluso all'unanimità che la proposta di fusione di Fiat Industrial con Cnh è inadeguata". Così una nota di Cnh, dove si precisa che lo Special Committee è arrivato a questa decisione "dopo aver valutato con attenzione la proposta di fusione del 30 maggio scorso, tutte le informazioni disponibili e le opinioni dei consulenti finanziari J.P. Morgan e Lazard. La proposta non è nel miglior interesse di Cnh e dei suoi azionisti".
Il Comitato straordinario ha così deciso di non raccomandare il progetto. L'operazione, secondo Sergio Marchionne, presidente di Fiat Industrial, capogruppo di Cnh, avrebbe semplificato la struttura di capitale del gruppo creando un operatore in grado di competere con le principali aziende nordamericane del settore. Cnh è tra i leader mondiali nelle macchine per le costruzioni e l'agricoltura.