Il presidente di Confindustria: "Investire nella ricerca e semplificare la burocrazia"
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La riduzione dell'Irpef e l'aumento dell'Iva aiuteranno il rilancio dell'economia italiana? "Così così". Questa la risposta del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi a chi gli ha chiesto un giudizio riguardo alla legge di stabilità. Per una vera ripresa, ha precisato il numero uno di Viale dell'Astronomia, serve "prima di tutto la semplificazione normativo-burocratica del Paese. E poi ci vuole qualche investimento, ad esempio sulla ricerca".
Consigli che il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, non vuole ignorare. "Non è un decreto, ma un ddl, quindi per definizione siamo disponibili a discutere". "A noi - ha aggiunto - sembra il modo giusto" di intervenire "poi il parlamento può modificarlo nel quadro che esso stesso ha approvato con il Def" poche settimane fa.
Grilli: "Inevitabile la strategia del rigore"
"Per l'Italia - ha spiegato il ministro - è importante proseguire sulla strategia" di rigore dei conti pubblici perché le condizioni "finanziarie sono migliorate a livello globale, ma la crescita è ancora tutta da cogliere". Una strada che, secondo Grilli, è "giusta, inevitabile, e senza alternative". "Per ritrovare la crescita - ha concluso - bisogna ancora sudare": sulla legge di stabilità "abbiamo ricevuto molto supporto e complimenti" duranti i lavori del Fmi "per la coerenza che stiamo dimostrando".