Buone notizie per i mille dipendenti della fabbrica sarda dal sottosegretario De Vincenti
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In questo momento "sono in ballo tre manifestazioni di interesse" per lo stabilimento Alcoa di Portovesme. E' quanto ha affermato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti. "Oltre a Klesch - ha detto - con cui sono iniziate le negoziazioni dirette con Alcoa, ci sono Kitegen e una importante impresa australiana". "Sollecitiamo le altre due imprese - ha aggiunto - a iniziare le trattative direttamente con Alcoa".
Nei giorni scorsi si è parlato anche dell'interesse di una multinazionale tedesca e di un gruppo cinese, ma al momento non ci sono riscontri. Alcoa lascerà la fabbrica a fine anno e senza un nuovo acquirente mille dipendenti, tra sito e indotto, andranno in cassa integrazione straordinaria mentre da ieri una settantina di interinali con contratti scaduti a fine settembre sono rimasti senza lavoro.
Ieri la Commissione europea ha autorizzato, in base alle norme in materia di aiuti di Stato, la proroga fino al 2015 delle tariffe energetiche agevolate di 35 euro per kw/h applicate anche presso lo stabilimento sardo di Alcoa, condizione cruciale per trovare un nuovo acquirente per il sito. "La notizia venuta da Bruxelles è molto positiva", ha commentato De Vincenti. "Questo conferma che con strumenti compatibili con la normativa europea siamo in grado di garantire un prezzo dell'energia in linea con quello europeo e anche più basso. Il prezzo dei 35 euro è inferiore ai 50 euro negli stabilimenti di alluminio in Germania, Olanda e Spagna e quindi è concorrenziale".