C'E' PESSIMISMO

Squinzi vede nero: "Nel 2013 nessuna ripresa""Rilanciare la competitività lavorando più ore"

Il presidente di Confindustria è pessimista: "Firmerei per uscire dalla crisi nel 2015". Da Bruxelles ribadisce la proposta di diminuire gli incentivi alle imprese a patto che vengano ridotte le tasse

02 Ott 2012 - 14:09
 © Ansa

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Per la ripresa serve ancora tempo: il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi non la vede per l'anno prossimo, "salvo un miglioramento a fine anno", e, a Bruxelles per un convegno sulla competitività dell'industria italiana, aggiunge: "Ci metterei la firma per uscire dalla crisi nel 2015".

"L'Italia deve lavorare ancora per le riforme"
Squinzi ribadisce inoltre che in Italia occorre recuperare almeno 10 punti dello svantaggio di pressione fiscale rispetto alla Germania (che è di 20 punti). A questo scopo, sottolinea il numero uno di viale dell'Astronomia, "bisognerebbe lavorare di più". Per quanto riguarda il cammino che deve compiere l'Italia in questa fase, precisa però che l'Italia "deve lavorare ancora duro come Paese" per procedere nelle riforme strutturali.

Lotta all'evasione, "non basta la repressione"
Squinzi è a favore della lotta contro l'evasione fiscale, ma aggiunge che non basta la "repressione" e che occorre "creare degli incentivi per far emerge l'economia sommersa, che costituisce tra l'altro un fattore distorsivo della concorrenza". In questo senso, il presidente di Confindustria ritiene insufficienti le azioni dimostrative come quelle di sorvegliare le targhe dei Suv.

"Meno incentivi alle imprese ma diminuire le tasse"
Per quanto riguarda lo scambio meno tasse all'impresa - meno incentivi pubblici all'impresa, Squinzi rilancia la proposta di Confindusria, sottolineando come "dal punto di vista delle imprese non sia un grosso problema rinunciare agli incentivi" se venisse diminuita la pressione fiscale.

"Lavorare più ore per recuperare competitività"
Il presidente di Confindustria vuole recuperare il 10% di competitività. "E' il mio sogno", dice. Come riuscirci? "Lavorando di più", risponde Squinzi, rivelando come l'associazione "stia lavorando ad una serie di proposte", di cui la prima è "qualche ora di lavoro in più, per adesso". Quanto? "Si fa presto a fare i conti se vogliamo recuperare il 10%".

Più ore di lavoro, Camusso: "Squinzi rischia essere offensivo"
"Questa riduzione al tema lavorare di più che vedo fare da tutti quelli che hanno lanciato il tema della produttività senza porsi il tema dei suoi fattori strutturali, rischia di diventare per molti lavoratori anche offensiva". Così il leader Cgil, Susanna Camusso, risponde al presidente Confindustria Squinzi e dice "no a ricette facili".

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