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Grilli promuove il Fiscal compact: "In tempi di crisi sono necessarie risposte straordinarie"

"Strada che lʼItalia doveva intraprendere - ha detto il neoministro -: ora tocca a Ue, sia più unita"

Ansa

"A fronte di circostanze di crisi straordinarie sono necessarie risposte straordinarie". Così il ministro dell'Economia Grilli parlando in audizione alla Camera sul Fiscal compact. "Costituisce, con il Trattato sul 'Meccanismo europeo di stabilità', un tassello essenziale, che è necessario rendere operativo", ha proseguito. "Come mostrano le instabilità dei mercati - ha poi affermato -, le risposte fornite dalla Ue non sono ancora soddisfacenti".

"La posizione dell'Italia nelle trattative in Europa è stata favorevole al rafforzamento della disciplina fiscale nella consapevolezza che si trattasse, per l'Italia come per molti altri Paesi europei, di una strada obbligata di risanamento delle finanze pubbliche". Per il nuovo titolare del Dicastero via XX settembre si tratta di un cammino "che sarebbe stato necessario percorrere comunque, indipendentemente dai vincoli esterni, per il bene del Paese, per affrontarne con determinazione le vulnerabilità".

"Lo sforzo dell'Italia per il fondo Ue Esm sarà di 14,33 mld"
Lo sforzo finanziario dell'Italia per il fondo europeo Esm "è pari a 14,33 miliardi di euro di capitale 'paid-in', da versare entro il 2014 con le seguenti scadenze: 5,73 miliardi nel 2012 e nel 2013 e 2,87 miliardi nel 2014", ha aggiunto Grilli ricordando come "il capitale totale conferito nell'Esm sia pari a 700 miliardi di euro, di cui 80 di capitale versato (paid-in) e 620 di capitale "a chiamata", che assume funzioni assimilabili a quelle di garanzia".

"Ruolo determinante dell'Italia per l'elaborazione dei Trattati anticrisi"
Questa impostazione anticrisi, secondo il ministro, "non è giunta ancora a compimento. Il percorso su entrambe le direttrici è peraltro in continua evoluzione". L'Italia - ha sottolineato - ha contribuito in "maniera determinante" al negoziato sui due Trattati, il cui testo definitivo "è stato il risultato di un processo lungo, non privo di difficoltà, influenzato dall'incalzare della crisi e dei rischi crescenti di contagio tra diversi Paesi dell'area euro".

"Rispetto a tre anni fa, grande accelerazione su decisioni Ue"
"C'è stata una fortissima accelerazione dei meccanismi decisionali Ue": è quanto coglie il ministro Grilli mostrando una vena di "sano ottimismo". Si tratta di "meccanismi lenti" di una costruzione europea con 17 paesi ma rispetto a 3 anni fa c'è stata una grande accelerazione anche "se ora ci sembra troppo bassa".