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Vertice Ue, i punti dell'accordo

Intesa sul meccanismo anti-spread e possibilità di ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva-Stati europeo

Ap/Lapresse

I leader europei riuniti a Bruxelles hanno trovato l'intesa sulle misure a breve termine per arginare la speculazione nella zona dell'euro e favorire la stabilizzazione dei mercati. Via libera al cosiddetto meccanismo anti-spread e alla possibilità di ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva-Stati europeo. Rimandate a ottobre le decisioni su un'unione economica e monetaria dell'Europa a lungo termine.

SCUDO ANTI-SPREAD
Il meccanismo anti-spread verrà attuato tramite i fondi Efsf ed Esm. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. "Stiamo aprendo delle possibilità per i Paesi virtuosi per usare gli strumenti di stabilità finanziaria, l'Efsf e l'Esm, per rassicurare i mercati e ottenere stabilità sui bond sovrani dei nostri Stati membri", ha spiegato Van Rompuy. Pare dunque che la Germania abbia allentato un po' rispetto alla sua insistenza sulle riforme rigide in cambio dei prestiti. Si è trattato invece di una vittoria per l'Italia e la Spagna, che hanno piuttosto sottolineato gli sforzi fatti per migliorare le loro situazioni economiche e il fatto che i rendimenti attuali siano insostenibili.

BANCHE, RICAPITALIZZAZIONE DIRETTA
Le banche potranno essere ricapitalizzate con prestiti diretti. Si tratta di una novità sostanziale, perché eviterà che questo ulteriore debito venga caricato sulla contabilità dei singoli governi. "È una svolta", ha detto Van Rompuy. L'importanza della ricapitalizzazione diretta delle banche è diventata evidente quando per la Spagna si sono rivelati necessari 100 miliardi di euro proprio per ristrutturare il settore bancario. In base alle regole attuali, il prestito di salvataggio va erogato al governo, che poi provvede ai prestiti alle banche.

PACCHETTO CRESCITA DA 120 MILIARDI
Passi avanti anche per la crescita. Tra i big dell'Europa c'è la volontà comune di dedicare alla crescita un pacchetto di stimolo da 120 miliardi di euro. A spingere per il pacchetto è stata in particolare la Francia. Il cancelliere tedesco Angela Merkel al termine del vertice di Bruxelles si è detta "molto soddisfatta che abbiamo adottato buone decisioni sulla crescita".

UNIONE A LUNGO TERMINE, ROADMAP A OTTOBRE
Le decisioni su un rafforzamento dell'unione a lungo termine sono state rimandate di qualche mese. "A ottobre sarà presentata una roadmap specifica e che fisserà le scadenze per un'unione economica e monetaria a lungo termine", ha annunciato Van Rompuy, aggiungendo che tutti i 27 membri dell'Unione europea hanno dato il loro benestare a un piano di lungo termine per il rafforzamento di un'unione politica e di bilancio.