Il ministero dell'Economia ha stilato una lista di 3.127 società, consorzi ed enti strumentali di Regioni, Province e Comuni, "pagine e pagine di sigle improbabili, strutture create dal nulla spesso per spartire poltrone", che costano al Paese 7 miliardi di euro l'anno, 2 solo per i Cda. Ad affermarlo è l'Unione province italiane in una pubblicità sui quotidiani. L'Upi chiede che si prosegua "tagliando con nettezza questi rami secchi".