Nullo l'effetto Grecia: Piazza Affari precipita
Incertezza in tutta Europa, Milano segna -2,85%
La peggiore risulta essere Madrid. In Italia pesa anche la giornata tecnica dovuta allo stacco delle cedole
E' durato poche ore l'effetto voto in Grecia. Piazza Affari chiude in forte calo con il Ftse Mib che segna -2,85% a 13.009 punti. Ad affossare il listino milanese la nuova tensione registrata sui titoli di Stato italiani e spagnoli, con lo spread tra i Btp e i Bund che, in giornata, tocca un massimo di 478 punti. A Milano pesa anche la giornata tecnica con lo stacco delle cedole.
L'esito delle elezioni in Grecia non basta a rassicurare i mercati, che continuano a essere zavorrati dai timori sul debito europeo (vedi il nuovo picco dei tassi sui titoli di Stato spagnoli) e si concentrano sul G20 di Los Cabos.
Reggono solo la Germania e la Gran Bretagna
In attesa di capire quali potranno essere i risultati del vertice, soltanto Francoforte e Londra sono riuscite a limitare i danni mentre Madrid ha perso il 3% circa e Milano ha fatto segnare -2,85% (ma lo stacco cedole pesa per l'1,2%).
La giornata nera di Milano
Deboli le banche, che hanno risentito ancora una volta dell'allargamento dello spread tra BTp e Bund. In recupero invece StMicroelectronics dopo lo scivolone della scorsa settimana a causa del profit warning Nokia. Continua a salire Finmeccanica, in vista di novità sul fronte cessioni e grazie all'indiscrezione su possibili investitori Usa interessati ad entrare nel capitale. In rosso Fondiaria-Sai dopo l'ultimatum dell'Isvap sulle irregolarità nella gestione.
L'euro in calo sul dollaro
Sul mercato dei cambi, l'euro chiude i calo sotto quota 1,26 dollari al termine di una giornata molto volatile e dopo aver toccato un massimo a 1,2748. La moneta unica vale 1,2570 dollari (1,2640 venerdi') e 99,24 yen (99,47), mentre il dollaro/yen è a 78,95 (78,67). In calo il prezzo del petrolio: il future luglio sul Wti perde l'1,48% a 82,79 dollari al barile.