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Esodati, la Fornero attacca i vertici Inps

Il ministro: "La diffusione dei dati danneggia il governo. Se fossimo nel settore privato i responsabili si cambierebbero"

LaPresse

Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, attacca i vertici dell'Inps dopo la diffusione dei dati sugli esodati che parlano di 390.200 unità a fronte delle 65mila individuate nel decreto del governo. Un episodio definito "deplorevole" dalla Fornero. "Se fossimo in un settore privato - ha spiegato -, questo sarebbe un motivo per riconsiderare i vertici. Siamo in un settore pubblico, ci sono leggi, Parlamento e tutte queste procedure vanno rispettate".

"Documento parziale diffuso per danneggiare il governo"
Il ministro non ha peli sulla lingua. La relazione dell'Inps sugli esodati diffusa lunedì è "un documento parziale e non spiegato", ha detto la Fornero sottolineando che la sua diffusione è stata "irresponsabile, fatta per danneggiare il governo". "Non ho mai voluto dire che i numeri non debbano essere dati - ha proseguito la ministra - dico solo che quelli sono parziali e non interpretati. E allora dare dei numeri così sui questioni che interessano molti italiani, è molto improprio e deresponsabilizzante". La Fornero ha anche definito "grave" l'episodio e ha ribadito interamente il comunicato diramato con il ministro dell'Economia in occasione del decreto dei 65mila, per cui erano approntati i fondi.

"La dimensione esatta non è contenuta in quei numeri"
"Ribadisco l'intenzione seria del governo rispetto a un problema che c'è, la cui dimensione esatta non è contenuta in quei numeri, perché per esempio più di 60 mila di quelle persone sono già in pensione o ci andranno quest'anno. Quindi - ha affermato ancora Fornero - i numeri vanno dati quando sono interamente conosciuti".

"Da mesi chiedo all'Inps una stima accurata"
"Non ho mai inteso censurare nessuno - ha precisato il ministro - ma i numeri non sono stati dati in maniera trasparente. Chi ha dato il documento lo ha fatto con dolo. Sono dati parziali e non spiegati. Sono mesi che chiedo una stima accurata". "Il governo ha promesso serietà e impegno - ha aggiunto - mentre c'è qualcuno che invece della serietà e dell'impegno preferisce il gioco al massacro".

"No comment" da Mastrapasqua
Il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, ha preferito non reagire. "Non voglio commentare le parole del ministro", ha detto.