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Dall'Inps: gli esodati sono più di 390mila

Dalla stima del 22 maggio il numero cresce rispetto ai 65mila "salvaguardati" dal Governo

Ap/Lapresse

Secondo dati più o meno ufficiali gli esodati sarebbero 390.200.Lo decreta un documento dell'Inps, Istituto nazionale di previdenza sociale, datato 22 maggio 2012 che sarebbe stato consegnato al ministero del Lavoro nei giorni in cui si stava ultimando il decreto interministeriale sui primi 65.000 "salvaguardati". 

La diffusione di questa nuova stima ha immediatamente scatenato le reazioni di sindacati e alcuni partiti politici facendo infuriare Elsa Fornero, il ministro del Lavoro.

L'istituto e il direttore generale Mauro Nori, hanno subito preso le distanze precisando di non aver fornito dati diversi da quelli ufficializzati dal Governo rispetto al tema dei salvaguardati e Antonio Mastrapasqua, presidente dell'Inps, ha aggiunto che "i documenti tecnici hanno consentito al ministero di formulare il decreto con la salvaguardia prevista per i 65.000 lavoratori per i prossimi 24 mesi e per alcune categorie anche oltre".

In ogni caso, dal documento di maggio, emerge che ci sarebbero 325.200 "esodandi", cioè soggetti agganciabili al decreto Salvaitalia e al successivo Milleproroghe che potrebbero andare in pensione con le regole in vigore prima dell'approvazione della riforma Fornero.

I dati - Il Governo ha calcolato che il numero degli esodati "salvaguardati" è di 65.000 mentre dalla stima dell'istituto previdenziale, complessivamente sarebbero 390.200.

Lavoratori in mobilità - Il Decreto del Governo ne ha calcolati 29.050, ma le stime dell'Inps dimostrerebbero che il numero di chi è in mobilità da prima del 4 dicembre 2011 con i vecchi requisiti previdenziali in maturazione entro 3 anni dall'inizio della tutela sale a 45.000

Fondi di solidarietà - Ufficialmente 17.710 lavoratori con all'attivo prestazioni a carico di fondi di solidarietà avranno il pensionamento assicurato con le vecchie regole, mentre il documento del 22 maggio ne calcola 26.200.

Prosecuzione volontaria - I lavoratori autorizzati alla contribuzione volontaria prima del 4 dicembre 2011, che non hanno ripreso attività lavorativa dopo l'autorizzazione, e hanno diritto alla salvaguardia sono 10.250 contro un numero complessivo di 133.000 che emerge dalla nuova stima.

Rapporti cessati al 31 dicembre 2011 - Riceveranno il trattamento previsto dal decreto Salvaitalia 6.890 lavoratori che hanno risolto il loro rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011 con accordi individuali o collettivi di incentivi all'esodo, ma secondo i dati Inps sarebbero 180.000.

Esonerati e altri - Gli esonerati dal servizio in corso o con il provvedimento di concessione dell'esonero emanato prima del 4 dicembre 2011che andranno in pensione senza le nuove regole sono ufficialmente 950 contro 2.670 individuati dal documento dell'istituto di previdenza sociale.

Genitori con figli disabili - Sono 150 i lavoratori in congedo per assistere figli disabili, che maturino entro due anni dall'inizio del congedo il requisito per l'accesso al pensionamento individuati dal Governo mentre la stima Inps ne calcola 3.330.