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Squinzi: "Finito il tempo delle riflessione,
l'Italia adesso ha bisogno di fare"

Il presidente di Confindustria sottolinea il particolare momento che sta attraversando il Paese: "Eʼ importante sciogliere i nodi e le arretratezze". Poi ha affermato, replicando alle parole di ieri di Monti: "Basta polemiche, noi sosteniamo il governo"

Ansa

Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, intervenendo al 42.mo convegno dei giovani imprenditori di Confindustria, ammonisce sul futuro: "L'Italia ha un bisogno straordinario di fare - ha detto -. Il tempo delle analisi, delle riflessioni è inevitabilmente scaduto". Gli fa eco l'allarme lanciato dal presidente dei giovani imprenditori Jacopo Morelli: "Ogni giorno chiudono 42 aziende, la protesta civile rischia di esondare".

"É importante sciogliere i nodi e le arretratezze del nostro Paese, abbiamo bisogno di svincolarci da questa cappa" ha aggiunto Squinzi, spiegando che, per uscire dalla crisi, è necessario recuperare "la nostra capacità di essere manifatturieri, di essere imprenditori, che fa parte del nostro Dna, l'imprenditore è un uomo del fare".

"Fisco deve essere equo"
Nella ricetta anticrisi di Squinzi, rientra indiscutibilmente anche il Fisco. "Stiamo vivendo una crisi - ha spiegato il presidente di Confindustria - e un momento così difficile mai visto dal Dopoguerra, una crisi che sta modificando la nostra visione e le nostre idee sull'economia. Dobbiamo poter avere un fisco equo, trasparente e certo" ha concluso Squinzi, sottolineando come "la madre di tutte le riforme è la semplificazione".

Sisma, "a rischio 13mila posti di lavoro"
"Ho visto voglia di reagire, capacità di reazione, grandissima solidarietà", ha detto Squinzi, parlando del sisma in Emila, che secondo il presidente di Confindustria vede un bilancio "provvisorio" di "oltre 500 aziende praticamente ferme", e aggiorna a "13mila" il numero dei "posti di lavoro a rischio".

"Pieno sostegno al governo"
"Il momento è così difficile, abbiamo tante preoccupazioni che assolutamente non mi sembra sia il momento di fare polemiche. Noi sosterremo tutto quello che il governo farà nella direzione giusta di ritrovare lo sviluppo". Così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, replica al premier Mario Monti. "Su questo", ossia sullo sviluppo nel Paese, "potrà contare sul nostro pieno supporto nel modo più assoluto", ha sottolineato Squinzi replicando, a margine del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria, alle parole del presidente del Consiglio che ieri ha affermato di aver perso l'appoggio dei poteri forti.