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Draghi: "Tassi invariati, pesa incertezza"
"Pronti a intervenire in salvataggio banche"

"La Bce - ha detto il presidente della Banca centrale europea in conferenza stampa a Francoforte - fornirà liquidità illimitata alla banche fino alla fine del 2012"

Ap/Lapresse

"La crescita economica dell'area euro rimane debole con un'incertezza aumentata che pesa sulla fiducia". Comincia così il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi in conferenza stampa a Francoforte. "La Bce - ha spiegato -  fornirà liquidità illimitata alla banche fino alla fine del 2012".

La Bce mantiene invariate stime su crescita e inflazione
Draghi ha spiegato che la Bce mantiene invariate le sue stime sulla crescita economica e sull'inflazione nell'eurozona per quest'anno. Secondo il presidente dell'Eurotower il Pil dell'area euro subirà una contrazione dello 0,1% nel 2012. Per il 2013 la Bce taglia le sue previsioni portando la crescita dall'1,1% stimato a marzo all'1%. Per quanto riguarda l'inflazione l'istituto di Francoforte conferma che i prezzi al consumo di attesteranno al 2,4% nel 2012, mentre nel 2013 rallenteranno all'1,6%, come già previsto a marzo.

"Su tassi di interesse decisione ad ampia maggioranza"
"La decisione sui tassi di interesse è stata presa a larga maggioranza dopo una discussione completa" ha spiegato Draghi, che sulla scelta del consiglio direttivo dell'Eurotower di mantenere invariato all'1% il tasso di riferimento ha quindi sottolineato: "Non è cambiato il nostro punto di vista. Supponiamo che qualcosa possa succedere in questi 3-6 mesi ed è ovviamente difficile capire ciò che si può fare. Si può agire su uno scenario di base e le proiezioni della Bce a riguardo non sono cambiate".

"Garantiremo liquidità alle banche"
Il presidente della Bce ha quindi spiegato che l'Eurotower continuerà a fornire liquidità illimitata alle banche "fino alla fine del 2012" con aste a lungo termine a tre mesi. Draghi ha ribadito che "la combinazione di misure standard e non standard hanno favorivo la trasmissione della politica monetaria".

"Risanare non solo con tasse, leader europei indichino visione eurozona"
Dopo aver enumerato le riforme mese in atto da Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda, Draghi lancia un monito: "Il consolidamento fiscale nel medio termine non può, e non deve, essere basato su aumenti delle tasse". Il presidente della Bce ha poi sottolineato come al vertice di fine mese i leader europei saranno chiamati a "indicare la loro visione" su quello che deve diventare l'eurozona., un compito, definito "un lavoro potenzialmente molto importante".

"Spagna sia realistica nel valutare un salvataggio"
Per Draghi la Spagna deve essere "realistica" nel valutare un salvataggio europeo. Il presidente dell'Eurotower ha spiegato infatti che "è una loro decisione se vogliono usare Efsf", ma anche che "qualsiasi decisione dovrebbe basarsi su una valutazione realistica dei requisiti per ricapitalizzare le banche e sui soldi disponibili senza l'aiuto esterno".

"Presto una graduale ripresa"
Per Draghi, nonostante il Pil dell'eurozona sia rimasto fermo nel primo trimestre 2012, "guardando al breve termine ci attendiamo che l'economia dell'area dell'euro possa riprendersi gradualemente".

"Bce pronta a intervenire, ma non soluzione a tutto"
La Bce monitorerà "molto da vicino" tutti gli sviluppi ed è "pronta ad agire", ma non può risolvere tutti i problemi, ha spiegato Draghi, sottolineando che alcuni problemi dell'euro non hanno nulla a che fare con l'azione di Francoforte.

"Per la crisi è ingiusto dare la colpa solo all'Europa"
"L'Europa ha le sue responsabilità per la crisi ma anche gli altri paesi hanno i loro problemi. Quindi non è giusto, equilibrato, dire che l'Europa è la causa principale della crisi" ha detto Draghi sottolineando che "tutti i paesi dovrebbero riconoscere le loro difficoltà".