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Corte dei Conti contro la Sanità: "E' corrotta"
Allarme sulla crescita: "Frenata dalle tasse"

Nel rapporto sulla finanza pubblica segnalata anche lʼevasione record su Iva e Irap: 46 mld lʼanno. Ed è di oltre 1 mld lʼimporto che lʼItalia deve alla Ue a causa di frodi nellʼuso dei Fondi europei

Ansa

La Corte dei Conti punta il dito contro la Sanità e le troppe tasse. Nel suo rapporto 2012 sulla finanza pubblica segnala la persistenza di "frequenti episodi di corruzione a danno della collettività". La Corte segnala poi che, tra il 2007 e il 2009, tra Iva e Irap si è registrato "un vuoto di gettito di oltre 46 miliardi di euro l'anno", mentre l'aumento della pressione fiscale ha provocato "impulsi recessivi" sull'economia reale".

Le tasse troppo alte, segnalano alla Corte dei Conti, contribuiscono dunque ad allontanare gli obiettivi di gettito con il "rischio di avvitamento" oltre a continuare a provocare elevata evasione. La Corte chiede dunque di disinnescare il circolo vizioso.

"La recessione e il difficile risanamento"
"Il profilo di sicurezza immaginato per i conti pubblici è venuto meno con la crisi finanziaria globale che ci ha spinto nella recessione più profonda" degli ultimi decenni, ha spiegato Luigi Mazzillo, presidente di coordinamento delle Sezioni Riunite in sede di controllo della Corte dei Conti. Le condizioni aggravate dalla crisi del debito sovrano di molti Paesi, incluso quello italiano, hanno aumentato le caratteristiche emergenziali delle manovre.

Nei fatti l'aumento della pressione fiscale contrasta il calo del gettito ma ciò crea "impulsi recessivi che una maggiore imposizione imprime alla economia reale allontanando in definitiva gli stessi obiettivi di gettito. Serve dunque disinnescare il circolo vizioso nel quale si rischia di essre intrappolati".

Iva-Irap, evasione da 46 miliardi l'anno
Secondo la Corte dei Conti, "anche se in diminuzione, l'evasione fiscale resta una piaga pesante per il sistema tributario e per l'economia del nostro Paese". Dal 2007 al 2009, tra Iva e Irap, si registra "un vuoto di gettito di oltre 46 miliardi di euro l'anno". Quanto al tasso di evasione, "è stato stimato in misura pari al 29,3% nel caso dell'Iva e al 19,4% per l'Irap". 

Timori sull'aumento dell'Iva
Nel documento non si nascondono le preoccupazioni per l'aumento dell'Iva. L'innalzamento "a tempo delle aliquote Iva", si legge, è "potenzialmente gravido di controindicazioni sul piano economico e sociale".

Frodi su fondi Ue per 1,1 miliardi
Ammontano a 1,125 miliardi di euro gli importi da recuperare per le frodi compiute in Italia a carico dei Fondi strutturali europei. Il dato è emerso in un'audizione della Corte dei Conti alla Commissione per le Politiche Ue del Senato. L'importo maggiore delle frodi, pari a 578 milioni, è a carico del Fondo europeo di sviluppo regionale.

"L'alto numero di irregolarità, al di là delle singole fattispecie, in alcuni casi particolarmente gravi - ha rilevato il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino - è fonte di preoccupazione per la dispersione di risorse a danno dell'Erario nazionale". Queste somme, infatti, se non recuperate dai soggetti interessati, finiscono a carico del bilancio nazionale.